Sono nata nel 1956 e a giugno compirò 61 anni, a maggio finisce la Naspi e avrò 41 anni di contributi. Con la legge Fornero, dovrei andare in pensione d aprile 2018 ma solo se avessi contributi versati fino a quella data: visto che sono disoccupata, dovrei quindi versare i contributi volontari? Oppure rientro nella casistica della quota 41? Ho iniziato a lavorare per tre mesi, fine 1975 e inizio 1976, come praticante di studio commercialista ed ho anche versato una quota all’albo dei ragionieri, sono recuperabili a livello di contributi?
Per avere diritto alla pensione anticipata con la quota 41 lei dovrebbe avere un anno di contributi versati entro il compimento del 19esimo anno di età (lavoratori precoci): dalle date che lei riporta, però, non mi pare che ci sia questo requisito.
Piuttosto, può verificare se ha diritto all’Opzione Donna, cosa che non mi sembra da escludere: nel caso delle lavoratrici dipendenti, bisogna aver compiuto i 57 anni prima del 31 dicembre 2015 e, sempre alla stessa data, avere 35 anni di contributi. Mi pare che lei abbia entrambi i requisiti. Tenga presente che però avrebbe una pensione con il sistema interamente contributivo, quindi le conviene fare i calcoli per valutare se le conviene.
=> Pensione, guida al calcolo contributivo
L’opzione che lei indica, ovvero quella di pagare i contributi volontari dopo la fine della NASPI, mi pare a sua volta percorribile e avrebbe il vantaggio di raggiungere la pensione piena.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz