Sono nato a novembre del 1956, ho iniziato a lavorare il 1/1/1975 con 37 settimane contributive al compimento del 19° anno. Dal 2016 sono disoccupato e percepisco la disoccupazione (NASPI) fino al 31/12/2016 con un totale contributivo di 2133 sett. Nel 2011 ho presentato istanza per i benefici di salvaguardia ai sensi dell’art. 24 commi 14 e 15 del DL n°201/2011 avendo precedentemente sottoscritto accordo di incentivo all’esodo ex legge 223/91. La mobilità è finita a ottobre del 2013 e a gennaio del 2014 ho continuato a lavorare fino al 31/12/2015.
Devo versare i contributi volontari per raggiungere ai 2227 settimane (42 anni e 10 mesi)? Rientro come lavoratore precoce? Con quota 41? Come esodato?
Lei potrebbe rientrare nella quota 41, perché ha almeno un anno di contributi versati prima del compimento dei 19 anni, ed è disoccupato. Sono entrambi requisiti necessari per questa nuova possibilità di pensione anticipata. Naturalmente, deve avere 41 anni di contributi versati. Tutti i requisiti sono contenuti nel comma 199 della Legge di Stabilità.
=> Pensione anticipata, quota 41 e precoci
Se ha dei contributi volontari non utilizzati, può certamente sommarli per raggiungere la pensione anticipata (42 anni e dieci mesi): la nuova possibilità è introdotta sempre dalla Legge di Stabilità (comma 195), e consente di utilizzare il cumulo gratuito dei contributi per agganciare la pensione anticipata (deve però verificare se ha effettivamente contributi cumulabili).
Per quanto riguarda la salvaguardia, la cosa migliore è chiedere direttamente all’INPS, che gestisce le operazioni relative a tutti i provvedimenti di tutela degli esodati.
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Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz