La mia azienda ha istituito una procedura di licenziamento per riduzione del personale eccedente, rivolgendosi a coloro che sono vicini alla pensione. Chi accetta, oltre agli ammortizzatori sociali riceverà un importo a titolo di incentivazione. Nel mio caso la decorrenza per la pensione anticipata retributiva è apr/2020. L’azienda ha posto come termine ultimo il 30/4/2017 come data di licenziamento ma pagherebbe il preavviso per i successivi 4, comprensivo di contributi INPS, mentre fino ad ago/2017 sarei coperto da contributi INPS (come se fossi al lavoro) e da set/2017 partirà la Naspi per 24 mesi. I restanti (fino a mar/2020) dovrei coprirli con contribuzione volontaria.
- E’ corretta la copertura Naspi prospettata? Quando presentare la domanda di Naspi e di autorizzazione alla prosecuzione dei contributi?
- Quali i parametri per il calcolo della contribuzione volontaria? I contributi maturati in corso di Naspi sono inferiori a quelli della mobilità?
Lei deve presentare domanda di NASPI entro 68 giorni (poco più di due mesi) dalla cessazione del rapporto di lavoro. La decorrenza del trattamento è dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro. Credo che lei possa calcolare il preavviso e quindi, se presenta domanda nei tempi previsti, avrà la Naspi da settembre 2017.
La mobilità dal 2017 non sarà più praticabile.
=> Mobilità addio, come cambia la NASpI dal 2017
Può trovare nel nostro archivio di approfondimenti tutte le ultime novità sulla NASPI nonché sui cambiamenti dal 2017.
Barbara Weisz – Redazione PMI.it
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