Mia moglie ha 15 anni di contributi versati prima del 1992 e l’autorizzazione ai versamenti volontari ma non ha versato alcun contributo poiché, a suo tempo, aveva appurato di aver già raggiunto le 780 settimane per il diritto alla pensione di vecchiaia per cui era inutile versare altri contributi.
Quando era a pochi mesi della pensione di vecchiaia, però, la legge Fornero ha catapultato il diritto alla pensione di vecchiaia a 67 anni. Inoltre pur essendo in possesso dell’autorizzazione per i versamenti volontari, non ha potuto accedere perché ne mancava almeno uno versato recentemente.
La circolare 196 dell’11.11.2016 apre uno spiraglio in quanto afferma che le ex lavoratrici che hanno 64 anni possono accedere alla pensione anche senza versamenti nell’ultimo periodo (modificando così le disposizioni precedenti) purché abbiano i requisiti per la pensione. Poiché i 15 anni di contributi prima del ’92 sono parificati a tutti gli effetti ai 20 anni richiesti per la pensione di vecchiaia, per estensione sono parificati anche per la richiesta della pensione per le lavoratrici di 64 anni?
Ci sono altre possibilità per accedere alla pensione prima dell’età naturale (tipo APE)?
La circolare INPS che lei cita (la n.196 dell’11 novembre 2016) non prevede alcun riferimento ai lavoratori 15enni (in cui sua moglie rientra) e che raggiungono la pensione quando maturano il requisito anagrafico pieno per la pensione di vecchiaia (65 anni e 7 mesi per le lavoratrici dipendenti, 66 anni e 1 mese per le lavoratrici autonome nel 2017, mentre nel 2018 sarà per tutti 66 anni e sette mesi).
Semmai, si dovrebbe valutare il possesso dei requisiti (che tuttavia nel suo caso sembrano comunque non esserci tutti) per l’accesso alla salvaguardia esodati, in cui rientrano anche gli ammessi alla contribuzione volontaria, con una serie di paletti contributivi ed anagrafici.
Per sicurezza, chieda all’INPS, visto che si tratta di un caso complesso.
Per quanto riguarda l’APe, sono necessari 20 anni di contributi.
Hai una domanda che vorresti fare ai nostri esperti?
Chiedi all'espertoRisposta di Barbara Weisz