Un dipendente assunto con contratto di sostituzione di maternità per 12 mesi può rassegnare le dimissioni prima della scadenza del contratto?
Le parti di un contratto di lavoro a tempo determinato (datore di lavoro e dipendente) si impegnano, con la sottoscrizione dell’accordo, a collaborare per un prestabilito arco temporale. La risoluzione anticipata ed unilaterale da parte del lavoratore (dimissione) è dunque legittima solamente in ipotesi di giusta causa (art.2119 c.c.).
=> Dimissioni online anche per giusta causa
Il datore di lavoro che riceve la comunicazione delle dimissioni potrebbe dunque chiedere il risarcimento del danno conseguente all’inadempimento contrattuale del lavoratore. Se quanto premesso è vero, è altrettanto vero che il danno deve essere provato dall’azienda perché sia possibile ottenere un risarcimento. Nella realtà di tutti i giorni è difficile immaginare un’azienda che fa causa al proprio ex dipendente per dimissione “ante tempus”.
Poiché ciò, però, non è escluso che accada, cautela e ragionevolezza suggeriscono di comunicare comunque al proprio datore di lavoro (per iscritto) l’intenzione di dimettersi, riconoscendogli un tempo congruo per la ricerca di un sostituto (eventualmente prendendo come riferimento il periodo di preavviso previsto per i contratti a tempo indeterminato dal CCNL applicato in azienda).
Il preavviso, infatti, dovrebbe annullare il rischio del danno all’azienda o ridurlo al minimo.
a cura di Michele Bolpagni – Consulente del Lavoro
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi