L’azienda per cui lavoro a tempo indeterminato è sull’orlo della chiusura, ho accumulato molte ore tra permessi/rol ed ex festività. In caso di fallimento, diverranno crediti come gli stipendi non retribuiti o andranno perse?
In ipotesi di fallimento del datore di lavoro, l’indennità sostitutiva dei permessi maturati ma non goduti (permessi Rol, ex festività o comunque siano denominati) rientra nell’area del privilegio di cui all’art. 2751 bis, n.1, esattamente come le retribuzioni non corrisposte.
È opportuno ricordare però che il Fondo di garanzia dell’INPS copre solo il TFR e le ultime tre mensilità (fino al massimale CIGS). Pertanto, laddove il fallimento risulti incapiente, l’indennità in questione andrà persa.
=> TFR garantito anche senza fallimento
In tale eventualità suggerisco di chiedere al datore di lavoro dovesse riaprire in futuro proponendole una nuova assunzione, di riconoscere un emolumento periodico nelle future buste paga che vada a coprire il credito accumulato nel precedente rapporto di lavoro.
=> Ferie non godute, dimissioni e indennità
Non si può imporre questa soluzione all’azienda neo costituita, ovviamente, ma se tengono alla professionalità dimostrata dal dipendente, potrebbero accoglierla.
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Chiedi all'espertoRisposta di Anna Fabi