Il Decreto Fare del governo Letta prevede anche agevolazioni per spingere l’Edilizia e semplificazioni nel DURC, nonchè una serie di misure per sbloccare i cantieri.
DURC
Il documento unico di regolarità contributiva durerà 180 giorni (sei mesi, il doppio rispetto ai tre attuali). La procedura per il rilascio viene semplificata e si potrà acquisire per via informatica (leggi di più).
Edilizia
Un’impresa che ha bisogno della DIA (dichiarazione di inizio attività) potrà rivolgersi allo “sportello Unico” e ottenere, in un sol colpo, l’acquisizione di tutti gli atti e i documenti necessari. Un’altra novità riguarda il certificato di agibilità, che può essere richiesto anche per singoli edifici, singole porzioni della costruzione o singole unità immobiliari purché funzionalmente autonomi, qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria.
Previste misure per la semplificazione e l’incentivazione del recupero e delle ristrutturazioni degli edifici nelle città. Si segnala che in materia di appalti, sul fronte fiscale, c’è la prevista abolizione della responsabilità solidale tra appaltatore e subappaltatore relativamente ai versamenti IVA (leggi di più).
Infrastrutture
Cantieri per infrastrutture di trasporto, ferroviario, autostradale e urbano:
- Miglioramento rete ferroviaria.
- Collegamento ferroviario tra Regione Piemonte e Valle d’Aosta.
- Tratta ferroviaria Cancello –Frasso Telesino della linea AV/AC Napoli-Bari.
- Asse autostradale Ragusa-Catania.
- Assi autostradali della Pedemontana Veneta e Tangenziale Esterna Est di Milano.
- Collegamento tra la strada statale 640 e l’autostrada A19 Agrigento – Caltanissetta.
- Asse viario Quadrilatero Umbria – Marche.
- Collegamento Milano-Venezia terzo lotto Rho-Monza (opera rilevante in vista dell’Expo 2015).
- Linea 1 della metropolitana di Napoli.
- Linea 4 della metropolitana di Milano.
- Tratta Colosseo – Piazza Venezia della metropolitana C di Roma.
- “Corridoio Tirrenico meridionale A12 – Appia e bretella autostradale Cisterna Valmontone”.
Fra le altre opere, di particolare interesse per le PMI il “Programma 6mila campanili“: 100 milioni di euro per finanziare 200 interventi nei comuni sotto i 5mila abitanti coinvolgendo il tessuto delle piccole e medie imprese.
Viene ampliato il credito di imposta su IRES e IRAP per imprese titolari di contratti di partneriato pubblico-privato che non prevedono contributi pubblici a fondo perduto: la soglia d’accesso è ridotta da 500 a 200 milioni di euro (viene quindi ammessa al credito d’imposta una platea maggiore di imprese), ed è prevista l’esenzione dal pagamento del canone di concessione nella misura necessaria al raggiungimento dell’equilibrio del piano economico-finanziario.
Altre misure:
- interventi di edilizia scolastica (100 milioni ogni anno dal 2014 al 2016),
- realizzazione tratte autostradali A24 e A 25 “Strade dei Parchi” (108,7 milioni),
- riqualificazione ponti, viadotti e gallerie (300 milioni di euro),
- rilancio dei porti attraverso la semplificazione delle procedure per i dragaggi, la rimodulazione delle tasse portuali e l’implementazione dell’autonomia finanziaria per la manutenzione e sicurezza; abolizione tassa sulle piccole imbarcazioni.
Imprese e Fisco
Alla base delle “misure urgenti per il rilancio economico del paese”, «le sei Raccomandazioni rivolte all’Italia dalla Commissione Europea per la competitività» (leggile).