La questione esodati resta in alto mare: ancora un no alle proposte che puntano ad allargare la platea degli esodati: in commissione Bilancio della Camera sono stati bocciati tutti provvedimenti integrabili nella Legge di Stabilità 2013:
- inammissibile l’emendamento che estendeva la salvaguardia a tutti gli esodati 2013-2014 introducendo una “tassa sui ricchi“ (prelievo del 3% sui redditi alti). => Consulta l’emendamento Esodati
- respinte le proposte del vicepresidente in Commissione Lavoro, Giuliano Cazzola, su platea esodati e ricongiunzione contributi. => Leggi la proposta
Prelievo 3%
La prima bocciatura era attesa: dopo l’approvazione quasi all’unanimità, la maggioranza si era tirata indietro sulla scia delle rimostranze di Confindustria.
Il contributo straordinario del 3% sui redditi sopra i 150mila euro avrebbe riguardato lo 0,36% dei contribuenti (300 milioni di euro il probabile gettito) e previsto una clausola di salvaguardia che aumentava le tasse sui tabacchi. La commissione Bilancio ha giudicato il tutto inammissibile a causa di coperture inadeguate:
=> Confronta con le critiche alla tassa sui ricchi
Proposta Cazzola
Cazzola era stato l’unico a votare contro l’emendamento salva esodati, in quanto primo firmatario di un altra proposta: la sperimentazione fino al 2015 della pensione di anzianità per tutti i lavoratori con il contributivo puro. Anche qui la bocciatura è frutto di una mancata copertura, ha stabilito la commissione, per quanto Cazzola ritenesse la misura del tutto sostenibile.
Le due proposte respinte cercavano di proporre alternative al primo emendamento per gli esodati: il ddl unificato (Damiano-Dozzo-Paladini) che, oltre ad ampliare la platea degli esodati, introduceva importanti retro marcia rispetto alla riforma delle pensioni.
=> Leggi la bocciatura della proposta bipartisan (Damiano & C.)
La situazione attuale
Sfumata ogni speranza, ad oggi la situazione esodati resta la seguente: ai 120mila salvaguardati dai due provvedimenti già approvati si aggiungerà una nuova tutela prevista nella Legge di Stabilità (salvo modifiche al testo del Ddl): appena 100 milioni di euro da destinare a nuovi lavoratori senza pensione né stipendio (bastano per altri 10mila esodati).
Elsa Fornero ipotizza in tutto 140mila, visto che a questi 130mila di sommano gli altri 10mila esodati 2010 salvati da un decreto ad hoc: =>Scopri chi sono gli Esodati 2010 salvaguardati da Fornero
Restano fuori tutti gli altri lavoratori che hanno firmato accordi per uscire dal lavoro prima dell’entrata in vigore della riforma delle pensioni non presenti nelle prime liste.