Precari in Italia nel 2012: boom tra gli adulti

di Francesca Vinciarelli

25 Giugno 2012 14:10

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La condizione di lavoro precario non riguardo solo i giovani, ma coinvolge anche le fasce di età tra i 35 e i 64 anni; in Italia quasi un milione supera i 34 anni. I dati Istat.

Il lavoro precario è diventato una consuetudine per la maggior parte di aziende e lavoratori. Tuttavia, questa tipologia di contratti non riguarda esclusivamente i giovani, ma coinvolge anche altre fasce di età.

In particolare i dati Istat riferiti al primo trimestre del 2012 evidenziano che quasi un milione di lavoratori tra i 35 e i 64 ad avere un impiego con contratto a tempo determinato.

Una moltitudine di lavoratori, esattamente 969mila, che in un età critica dal punto di vista sociale non riesce ad ottenere la stabilità voluta.

Si tratta di un dato allarmante, che risulta il più alto dal 2004, ovvero da quando l’Istat procede in questo tipo di rilevazione.

Per gli over 34 l’incremento in precarietà dal 2004 è stato del 43,8%, mentre rispetto allo scorso anno l’aumento registrato è del +3,3%.

Complessivamente, il numero degli occupati a termine nel primo trimestre 2012 sono 2 milioni 232mila, con un aumento del 4,7% rispetto al 2011, che rappresenta il risultato più alto dal 1993.

I più penalizzati rimangono comunque i giovani, per i quali la precarietà rappresenta una realtà per il 56% del totale.