Tratto dallo speciale:

Regolarità contributiva imprese, online su Asse.co

di Barbara Weisz

5 Febbraio 2015 17:53

logo PMI+ logo PMI+
È definitivamente operativa la nuova asseverazione Asse.co rilasciata dai Consulenti del Lavoro a imprese e datori di lavoro per regolarità contributiva e retributiva: funzionamento e vantaggi.

Si chiama Asse.co, è un’asseverazione di conformità dei rapporti di lavoro che attesta la regolarità contributiva e retributiva, ogni datore di lavoro può richiedere volontariamente. Rilasciata attraverso i Consulenti del Lavoro, è una sorta di certificazione di cui il Ministero del Lavoro tiene conto nella definizione di accertamenti, dell’attività ispettiva, e per la verifica delle regolarità delle imprese negli appalti privati. L’iniziativa nasce da un Protocollo d’intesa siglato da Ministero e Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro il 15 gennaio 2015, e la piattaforma da utilizzare per l’asseverazione è online, sul sito dei Consulenti del Lavoro, dallo scorso 2 febbraio.

=> Consulta anche lo speciale DURC

Rilascio

Per ottenere l’asseverazione, che appunto viene rilasciata dall’Ordine dei Consulenti del Lavoro e attesta la regolarità contributiva e retributiva, bisogna presentare richiesta attraverso un Consulente del Lavoro abilitato (l’elenco è pubblicato sul sito): si tratta, come detto, di una certificazione su base volontaria. L’istanza è corredata da due dichiarazioni di responsabilità:

  • una del datore di lavoro, sulla non commissione di illeciti nell’anno precedente l’istanza (lavoro minorile, tempi di lavoro, sicurezza sul lavoro, lavoro nero);
  • l’altra del Consulente del Lavoro sulla sussistenza dei requisiti per il rilascio del Durc e sul rispetto della contrattazione collettiva.

Il datore di lavoro deve anche autorizzare la pubblicazione dei propri dati nell’elenco delle aziende asseverate, pubblicato sulla piattaforma e sul sito del Ministero del Lavoro.

Validità

L’Asse.co è rilasciata entro 30 giorni dall’istanza e vale per un anno a partire dalla data di rilascio. Il Consulente del Lavoro deve eseguire verifiche ogni quattro mesi sulla permanenza dei requisiti. Datore di lavoro, responsabile del persone, e Consulente del Lavoro, sono penalmente responsabili di eventuali dichiarazioni non veritiere, secondo quanto previsto dal DPR (decreto Presidente della Repubblica) 445/2000.

Consulenti del Lavoro

Partono anche specifiche iniziative di formazione per i Consulenti del Lavoro interessati a diventare asseveratori: bisogna seguire uno specifico corso, in modalità telematica, caricato sulla piattaforma, composto da diversi moduli, al termine del quale l’Ordine rilascia l’attestato che permette di accedere alla piattaforma ed esercitare l’attività. Anche il datore di lavoro può accedere alla piattaforma, dopo essere stato inserito dal Consulente del Lavoro a cui si rivolge per l’asseverazione.

Vantaggi

Il principale vantaggio dell’Asse.co è rappresentato dal fatto che il ministero indirizzerà la propria attività ispettiva in via prioritaria nei confronti delle imprese che non sono asseverate. In pratica, quindi, l’Asse.co costituisce una sorta di bollino blu, del quale il ministero tiene conto nella pianificazione dei controlli. Fra le considerazioni di base del Protocollo d’intesa si sottolinea che «nell’ambito della riforma dell’attività ispettiva, assume particolare rilievo l’attività di prevenzione e promozione della normativa», anche attraverso soggetti pubblici qualificati che operano nel mercato del lavoro. Attenzione: l’articolo 7 del Protocollo prevede come detto che il Ministero “in via prioritaria” pianifichi i controlli su datori di lavoro privi dell’Asse.co ,ma non esclude che possa comunque esercitare l’attività di vigilanza, in particolare nei seguenti casi: specifica richiesta di intervento, indagine dell’autorità giudiziaria o amministrativa, controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni sulla base della disciplina vigente.

=> Fisco, come difendersi dagli accertamenti

Altri vantaggi: ferma restando la disciplina della responsabilità solidale, l’Asse.co può anche essere utilizzata nell’ambito degli appalti privati per verificare la regolarità contributiva delle imprese, e lo stesso personale ispettivo ne tiene conto nell’abito di eventuali accertamenti. In generale, l’asseverazione può essere utilizzata da parti pubbliche e private per valutare la regolarità dei rapporti di lavoro. Infine, le parti (consulenti del lavoro e ministero) possono individuare ulteriori ipotesi di utilizzo dell’Asse.co. (Fonte: il Protocollo d’intesa Consulenti del Lavoro – ministero del Lavoro sull’Asse.co)