La legge delega di Riforma del Lavoro, il Jobs Act, ha introdotto importanti novità in tema di ammortizzatori sociali: l’ASpI, assicurazione per l’impiego introdotta dalla Legge Fornero, da maggio 2015 cambierà infatti volto e si chiamerà NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego). Una volta che questa si esaurirà, però, i lavoratori che permarranno nella condizione di disoccupazione con un ISEE basso potranno fruire dell’assegno di disoccupazione (Asdi) per un massimo di 6 mesi. Ad introdurre questa ulteriore tutela di sostegno al reddito per i lavoratori percettori della nuova NASpI, in via sperimentale dal 1° maggio 2015 al 31 dicembre 2015, è stato il decreto legislativo attuativo della legge 183/2014.
=> Guida alla nuova NASpI
Requisiti
A regime, ad avere accesso all’Asdi saranno solo i lavoratori disoccupati che:
- abbiano fruito della NASpI per la sua intera durata senza trovare occupazione;
- si trovino in condizioni economiche, verificabili tramite l’ISEE e definite attraverso un decreto del Ministero del Lavoro e del Ministro dell’Economia;
- siano aderenti a un progetto personalizzato del centro per l’impiego.
=> ISEE 2015: ecco come ottenerlo
Per il 2015 potranno accedere all’Asdi solo:
- i lavoratori con nuclei familiari in cui siano presenti minorenni;
- i lavoratori in età vicina alla pensione.
Importo e pagamento
L’importo Asdi sarà pari al 75% dell’ultima NASpI conseguita se non superiore all’assegno sociale (circa 450 euro), con possibili incrementi basati sui carichi familiari. L’erogazione del contributo avverrà tramite strumenti di pagamento elettronico.
Decreto attuativo
Per i dettagli definitivi (incrementi, limiti di cumulo dell’Asdi con i redditi derivanti da una nuova occupazione, graduale riduzione in relazione ai redditi e alla persistenza della stessa nuova occupazione e così via) sarà necessario attendere il successivo decreto attuativo. Tra le condizioni per accedere all’assegno il lavoratore è prevista l’adesione del lavoratore ad un progetto personalizzato proposto dai Centri per l’Impiego che dovrà contenere specifici programmi di ricerca attiva di lavoro.