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APe Sociale e Precoci, le domande riammesse

di Barbara Weisz

20 Ottobre 2017 12:39

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Disoccupati che hanno lavorato dopo gli ammortizzatori, contributi all'estero, esodati: riammessi ad APe sociale e pensione precoci dopo il riesame INPS.

Saranno meno di 3mila le domande di APe sociale o pensione anticipata precoci riaccolte in seguito al riesame INPS chiesto dai nuovi indirizzi ministeriali. Un numero che lo stesso direttore generale INPS, Gabriella Di Michele – in sede di audizione alla commissione Lavoro della Camera – ha definito esiguo rispetto alle risorse stanziate. Quindi, si conferma che il numero di istanze ammesse è largamente inferiore alle risorse con il risultato che, fino al prossimo 30 novembre, è possibile presentare richiesta di certificazione del diritto al beneficio 2017.

=> APe sociale e precoci, domande fino al 30 novembre

Monitoraggio

Ricordiamo prima i dati generali sul monitoraggio domande:

  • APe sociale: 39mila721 domande presentate, di cui 13mila 601 accolte, 25mila895 respinte, 425 ancora in istruttoria. Significa che sono state respinte il 64,89%.
  • Pensione precoci: 26mila251 domande presentate, di cui 7mila356 accolte, 18mila411 respinte, 484 ancora in istruttoria. Quindi, 70,13% di domande rigettate.

Nella maggior parte dei casi, le domande respinte hanno riguardato i lavoratori disoccupati e gli addetti alle mansioni gravose. Si tratta delle due categorie su cui effettivamente si sono concentrate le critiche dei patronati, che nelle scorse settimane hanno lanciato un allarme sui criteri adottati dall’INPS, considerati eccessivamente restrittivi.

=> APe Sociale: le domande respinte

Domande riammesse

A seguito alla richiesta ministeriale di maggior flessibilità (formulata il 13 ottobre) rispetto ad alcune fattispecie, l’INPS ha comunicato i dati sulle richieste che verranno riammesse, che sono quasi 3mila. Vediamo dunque quali sono i lavoratori i quali, in seguito al riesame, vedranno la loro domanda (prima respinta) ora riesaminata e con ogni probabilità ammessa , alla luce dei nuovi criteri che l’INPS seguirà nelle risposte alle domande inviate fra il 15 luglio e il 30 ottobre. Nel dettaglio, saranno accolte in seguito a riesame 2.100 domande originariamente respinte.

Disoccupati

Si tratta di lavoratori disoccupati che, dopo aver terminato gli ammortizzatori sociali, hanno avuto periodi lavorativi nel trimestre successivo. Applicando la circolare di prassi, infatti, l’istituto aveva rigettato tutte le domande di coloro che avevano lavorato anche un solo giorno in questo trimestre. Ai richiedenti stanno arrivando (e arriveranno nei prossimi giorni) i relativi avvisi. Inoltre, ci sono 200 lavoratori  che nel trimestre in questione hanno svolto giornate lavorative retribuite con voucher, verranno riammessi.

=> APe sociale e precoci, riesame domande INPS

Ci sono invece circa 4mila domande che sono state riesaminate ma nuovamente respinte, perché il periodo di occupazione successivo al termine degli ammortizzatori sociali è durato più di sei mesi, facendo quindi perdere lo status di disoccupato al lavoratore.

Gravosi

L’altra criticità, su cui il ministero ha chiesto criteri più flessibile è il protocollo che l’INPS ha seguito per accertare i requisiti relativi alla presenza dei lavori gravosi. Qui, par di capire che non ci saranno riammissioni in seguito al riesame. Il protocollo seguito prevede che, su alcune tipologie di domande lavori gravosi (in mancanza di documentazione presentata dal parte del richiedente), si attivi un complesso meccanismo che coinvolge ministero, Inail, Anpal, ispettorato del lavoro. In pratica, l’INPS invia a questi enti gli atti relativi alle domande che richiedono verifiche, ed entro cinque giorni riceve le relative risposte. Se mancano ulteriori dati, può attivarsi una verifica dell’ispettorato del lavoro, e comunque vale l’autocertificazione.

Qui sono emerse le seguenti criticità:

  • 3500 domande non hanno consentito lo scambio di dati.
  • 1119 pratiche hanno evidenziato coerenza di risposta fra ministero e Inail, e di queste 452 domande sono state accolte.
  • In 361 casi c’è stata invece discordanza fra i diversi enti, con il risultato finale di 51 domande accolte.
  • In totale, le pratiche che hanno reso necessario il coinvolgimento di tutti gli enti sopra citati sono state 15mila 942, e di queste 3mila 139 sono state accolte.

Di Michele ha sottolineato che circa 2700 domande hanno ricevuto risposta positiva per una presa di posizione INPS, che è andato oltre le indicazioni degli altri enti, recuperando notizie da vari archivi.

Altri casi di riesame

  • lavoratori che hanno avuto il via libera per la salvaguardia esodati: finoora hanno ricevuto risposta negativa, ora sarà chiesto loro di scegliere fra le due prestazioni (APe o salvaguardia);
  • contribuzione versata all’estero: verranno riammessi.

Resta il dato fondamentale, sottolineato dall’INPS, in base al quale avanzeranno risorse, lasciando quindi i termini per l’APe sociale e la pensione anticipata precoci aperti fino al 30 novembre. A quel punto, la lavorazione delle domande avverrà sempre con il criterio fondamentale fin qui seguito: precedenza a chi è più vicino alla pensione di vecchiaia e, a parità di requisiti, vale la data di presentazione della domanda. Par di capire che, in ogni caso, anche con la lavorazione delle nuove domande, non si esaurirà il budget, il che significa ce tutti coloro che hanno i requisiti vedranno accolte le proprie istanze. 

INPS in commissione alla Camera