Uno strumento che consente di controllare tutte le voci che compongono la propria pensione, verificare l’eventuale diritto a trattamenti integrativi, calcolare detrazioni fiscale, e in generale avere tutte le informazioni utili sulla propria situazione previdenziale: è la nuova Guida Pensioni INPS online messa a punto per i pensionati a basso reddito.
In particolare l’istituto vuole raggiungere pensionati che percepiscono trattamenti previdenziali o assistenziali, per informarli in relazione all’eventuale diritto a nuove prestazioni e assisterli nella gestione delle pratiche previdenziali attraverso i servizi online.
=> Nuovo portale INPS, i servizi online
Premessa
La prima cosa da fare è dotarsi di PIN INPS oppure di credenziali SPID. Il portale offre tutte le indicazioni per chiedere il codice dell’istituto di previdenza, mentre ci si può rivolgersi ai diversi provider per l’identità digitale SPID, valida per tutti i siti della pubblica amministrazione. Una volta ottenute tali credenziali, è possibile accedere a tutta una rosa si strumenti online per pensionati. Ecco dunque una panoramica dei servizi online a disposizione per chi ha le credenziali di accesso.
Servizi INPS online
- Cedolino pensione: consente di consultare i cedolini mensili della pensione, verificare l’importo lordo e le voci che lo compongono, conoscere le ragioni per cui l’importo dell’assegno previdenziale può variare, accedere ad altri servizi di consultazione, certificazione e variazione dati. Partendo dal portale, il percorso prevede di cliccare su Prestazione e Servizi (dalla barra in alto), poi si prosegue con tutti i servizi – Cedolino pensione. Fra le principali funzionalità: ultimo cedolino, confronta cedolini, visualizza cedolini, dettaglio recapiti, miodifica dati personali, informazioni Posta Elettronica Certificata, variazione ufficio pagatore, visualizzazione e modifica dati anagrafici, indirizzo e recapiti.
=> Cedolino pensione: funzioni INPS online
- Diritto a trattamenti integrativi della pensione: i pensionati a reddito basso potrebbero aver diritto a trattamenti integrativi: dalla pagina iniziale del sito INPS, si entra nel profilo pensionati e poi di clicca sulla voce “per orientarsi”, dalla quale di possono consultare le prestazioni rivolte al reddito dei pensionati: maggiorazione sociale, integrazione al trattamento minimo, quattordicesima (estesa e incrementata dalla Legge di Stabilità 2017). L’elenco completo delle prestazioni collegate al reddito e dei redditi da dichiarare per la verifica del diritto e della misura è contenuto nella circolare INPS 195/2015 e nel messaggio 4023/2016.
- Modello RED: è il servizio che consente di dichiarare i redditi ai pensionati che percepiscono trattamenti integrativi. Bisogna presentarlo all’INPS annualmente, e consente la determinazione del diritto e della misura della prestazione. L’INPS sottolinea che le verifiche sui redditi possono determinare il ricalcolo della pensione, il cui importo può aumentare o diminuire, in alcuni casi può essere necessario ricalcolare gli importi di mensilità pregresse. Accedendo al servizio Cedolino pensione e servizi collegati si possono verificare variazioni nell’importo mensile della pensione per somme che l’Inps deve recuperare (esempio trattenute a conguaglio 14esima).
- Detrazione fiscali: il servizio online Detrazioni fiscali: domanda e gestione, consente di verificare tutte le detrazioni fiscali richieste, modificare i dati forniti o chiedere altre detrazioni d’imposta, anche per il familiare fiscalmente a carico (che non supera 2mila 840,51 euro lordi). Ci sono poi schede informative sulle detrazioni per i residenti in Italia o all’estero, i familiari a carico.
- Pensione supplementare: i pensionati con contributi anche in gestione separata, oppure che continuano a lavorare dopo essersi ritirati e versano quindi nuovi contributi, possono aver diritto alla pensione supplementare o a un Supplemento sulla pensione già percepita. La pensione supplementare consente al pensionato di far valere la contribuzione accreditata in una gestione diversa da quella in cui è divenuto titolare di pensione, se tale contribuzione non è sufficiente a perfezionare un diritto autonomo a pensione. Il supplemento è invece un’ulteriore quota di pensione maturata, in base a contributi versati in periodi successivi alla data di decorrenza della pensione (in pratica riguarda chi continua a lavorare e a versare contributi). E’ necessario un periodi di tempo minimo dalla decorrenza della pensione, che cambia a seconda delle diverse gestioni previdenziali. Per gli iscritti al Fondo Pensioni Lavoratori dipendenti, il periodo minimo è di cinque anni.
- Residenti all’estero: ci sono tutte le convenzioni dell’Italia in materia di previdenza, le regole sulle doppie imposizioni, i moduli per chiedere ad esempio l’esenzione fiscale in Italia di imposte pagate nello stato di residenza.