Confermato a luglio l’aumento della quattordicesima per molti pensionati, anche se l’assegno sarà più basso per chi percepisce una pensione tra 1,5 e 2 volte il minimo: sono gli importi 2017, potenziati dalla Legge di Bilancio (comma 187, legge 232/2016) e resi operativi con Messaggio INPS 1366/2017, che spiega come la manovra abbia:
«incrementato la misura della somma aggiuntiva prevista per i soggetti in possesso di un reddito individuale non superiore a 1,5 volte il trattamento minimo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti e ha previsto che la predetta somma sia corrisposta, in misura diversa, anche in favore dei soggetti in possesso di un reddito compreso tra 1,5 e 2 volte il menzionato trattamento minimo».
=> Riforma Pensioni: i calcoli sulla quattordicesima
Ricordando che per la quattordicesima è sempre necessario avere il requisito anagrafico dei 64 anni, vediamo come è rimodulato il trattamento 2017, tenendo presente che l’importo cambia in base agli anni di contribuzione versati.
I pensionati che percepiscono un assegno fino a 1,5 volte il minimo (quindi entro i 9.786,86 euro annui), prendono la quattordicesima nella seguente misura:
- 437 euro: dipendenti fino a 15 anni di contributi e autonomi fino a 18 anni di contributi;
- 546 euro: dipendenti fra 15 e 25 anni di contributi e autonomi fra 18 e 28 anni di contributi;
- 655 euro: dipendenti oltre 25 anni di contributi e autonomi oltre 28 anni.
E’ invece più bassa la quattordicesima per coloro che hanno una pensione fra 1,5 e 2 volte il minimo, ovvero tra 9.786,86 e fino a 13.049,14 euro annui:
- 336 euro: dipendenti fino a 15 anni di contributi e autonomi fino a 18 anni di contributi;
- 420 euro: dipendenti fra 15 e 25 anni di contributi e autonomi fra 18 e 28 anni di contributi;
- 504 euro: dipendenti oltre 25 anni di contributi e autonomi oltre i 28 anni.
Nel caso in cui il reddito annuo del pensionato sia superiore ai limiti di reddito previsti per la quattordicesima ma inferiore agli stessi nel momento in cui viene incrementato della somma aggiuntiva spettante, si riconosce la quattordicesima fino a concorrenza del predetto limite maggiorato. Esempio: pensione pari a 13.100, quindi superiore a 2 volte il minimo. Ipotizziamo che il pensionato sia un ex dipendente con oltre 25 anni di contributi;sommando al tetto pari a 2 volte il minimo INPS i 504 euro di 14esima, si ottiene 13mila 553, ossia una cifra superiore a quella percepita dal pensionato, il quale avrà quindi diritto alla relativa parte di quattordicesima (443 euro).
La quattordicesima viene erogata con il cedolino pensione di luglio. Per chi perfeziona il requisito anagrafico (64 anni) nel secondo semestre dell’anno arriverà in dicembre.