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Assunzioni agevolate 2017 per i giovani

di Barbara Weisz

Pubblicato 19 Dicembre 2016
Aggiornato 20 Dicembre 2016 18:48

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Decontribuzione in Legge Stabilità per alternanza scuola lavoro, bonus assunzioni al Sud, nuova Garanzia Giovani: ecco le assunzioni agevolate 2017, tutte destinate ai giovani.

Dal primo gennaio 2017 scattano i nuovi incentivi alle assunzioni di giovani che hanno effettuato periodi di alternanza scuola lavoro (previsti dalla Legge di Stabilità 2017) e la decontribuzione per le assunzioni giovanili nelle Regioni del Sud (inserita in un provvedimento del Ministero del Lavoro). Terminano, invece, il 31 dicembre 2016 la decontribuzione al 40% e le agevolazioni per assunzioni in apprendistato professionalizzante presso datori di lavoro con meno di dieci dipendenti.

Facciamo ordine fra le diverse ipotesi di assunzioni agevolate 2017, tutte concentrate sui giovani.

=> Assunzioni agevolate: incentivi 2017

Legge di Stabilità 2017

L’agevolazione è contenuta nei commi 308 e 309 della Legge di Bilancio 2017. Consiste in un esonero contributivo per un massimo di 36 mesi, nel caso di assunzione a tempo indeterminato di giovani, anche in apprendistato, fino a un tetto di 3.250 euro. L’assunzione riguarda giovani che hanno svolto presso il medesimo datore di lavoro periodi di alternanza scuola lavoro pari ad almeno il 30% delle ore di lavoro oppure periodi di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, diploma di istruzione secondaria superiore, certificato di specializzazione tecnica superiore o periodi di apprendistato in alta formazione.

  • L’assunzione deve avvenire entro sei mesi dal titolo di studio, nel 2017 o nel 2018.
  • Esclusi i contratti di lavoro domestico e gli operai del settore agricolo. L’esonero non riguarda i contributi INAIL.
  • I percorsi di alternanza scuola lavoro sono svolti in base alle seguenti leggi: articolo 1, comma 33, della legge 107/2015, capo III del decreto legislativo 226/2005, capo II del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 25 gennaio 2008, ordinamenti dei percorsi universitari.
  • Il beneficio contributivo è finanziato con 7,4 milioni di euro per il 2017, 40,8  milioni per il 2018, 86,9 milioni di per il 2019, 84 milioni di euro per il 2020, 50,7 milioni per il 2021, 4,3 milioni per il 2022.
  • Le domande vanno inviate all’INPS, che le accoglie fino a esaurimento risorse, e provvede al monitoraggio con relazioni ai ministeri del Lavoro e dell’Economia. Entro il 31 dicembre 2018 il governo verifica i risultati dell’agevolazione e ne dispone l’eventuale prosecuzione.

=> Assunzioni agevolate: la misura in Legge di Bilancio

Decreto assunzioni al Sud

Anche questa è un’agevolazione contributiva, destinata alle assunzioni a tempo indeterminato, anche in somministrazione o in apprendistato, di giovani in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia,  Sicilia, Sardegna, Abruzzo, Molise. Il riferimento normativo è il decreto della direzione generale per le Politiche attive, i servizi per il lavoro e la formazione del ministero del Lavoro che accoglie l’atto di indirizzo dello scorso 16 novembre del Presidente dell’Anpal (Agenzia nazionale per il lavoro). Il finanziamento (530 milioni di euro) è a carico del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive del Lavoro” (SPAO).

=> Assunzioni agevolate giovani al Sud: le regole

L’assunzione deve riguardare giovani fra i 15 e i 24 anni, oppure lavoratori con almeno 25 anni senza impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi. Il beneficio è una decontribuzione totale fino a un tetto di 8mila 60 euro annui per ogni lavoratore assunto. La richiesta va inoltrata all’INPS. Non è cumulabile con altri benefici per assunzioni agevolate.

assunzioni

Garanzia Giovani

Ricordiamo un altro incentivo finanziato dai Fondi europei che riguarda l’assunzione di giovani Neet, che non studiano e non lavorano, fra i 15 e i 29 anni, iscritti a Garanzia Giovani. Le assunzioni devono avvenire nel 2017, a tempo indeterminato (anche in apprendistato), oppure a tempo determinato per almeno sei mesi o in apprendistato professionalizzante. A disposizione ci sono 200 milioni attinti dai fondi europei del Programma Operativo Nazionale “Sistemi di Politiche Attive del Lavoro”.

=> Occupazione giovani: tutti i programmi attivi

Se l’assunzione è a tempo indeterminato o in apprendistato, l’agevolazione è un esonero contributivo fino a un tetto di 8mila 060 euro (in caso di part–time si riduce in maniera proporzionale), se invece il contratto è a termine lo sgravio contributivo è pari al 50% e può essere al massimo di 4mila 030 euro annui. Esclusi i contratti di lavoro domestico, il beneficio non è cumulabile con altre agevolazioni per le assunzioni.

Agevolazioni in scadenza

Termina il 31 dicembre 2016 l’incentivo previsto dalla manovra economica dell’anno scorso (decontribuzione al 40% fino a un tetto di 3mila250 euro, per 24 mesi). Il 31 dicembre 2016 cessano di avere effetto anche i benefici previsti per i contratti di apprendistato professionalizzante nelle aziende sotto i dieci dipendenti (legge 183/2011), e quelli per i lavoratori in mobilità previsti dall’articolo 8 della legge 223/1991.