L’APE sociale è pari alla pensione maturata senza costi aggiuntivi (le rate di restituzione del prestito sono a carico dello Stato) per assegni fino a 1.500 euro, mentre sull’eccedenza si paga invece una quota di rimborso. Di fatto, l’indennità di accompagnamento alla pensione senza nulla a pretendere è riservata per trattamenti fino alla soglia indicata.
=> Confronta: calcolo costi APE volontario
Costi
In base alle stime del Governo con il presupposto di una richiesta al 95% per tre anni con detrazione del 50% sulla quota interessi (vale per tutti), su una pensione di mille euro lordi (865 euro netti), l’APE sociale sarà di 899 euro senza nulla da restituire.
Su un trattamento lordo di 1.808 euro, invece, l’anticipo sarà di 1.404 euro netti al mese e, al momento della pensione, si applicherà una rata di 21 euro mensili per 20 anni.
Tenendo conto delle detrazioni, la pensione netta nel momento in cui viene maturata sarà pari a 1.386 euro.
La rata incide per lo 0,26% sul lordo per ogni anno di anticipo e per lo 0,34% sul netto. Quindi, nel caso in cui il trattamento sia percepito per tre anni, il costo di restituzione è di poco superiore all’1% (molto inferiore a quello dell’APE volontario, intorno al 4,6 – 4,7% annuo, sempre secondo i calcoli del governo).
Indennità
Vista la sua natura, l’APE sociale non è compatibile con un eventuale altro trattamento pensionistico diretto o con sussidi di disoccupazione, mentre lo è con altri redditi nei seguenti limiti: fino a 8mila euro da lavoro dipendente, fino a 4.800 euro da lavoro autonomo. Il trattamento non è soggetto a rivalutazione e si interrompe nel momento in cui il lavoratore raggiunge il diritto alla pensione anticipata.
Requisiti
Per accedervi, così come per l’APE volontario, bisogna avere 63 anni ma in più è necessario rientrare in alcune categorie specifiche di lavoratori e possedere determinati requisiti contributivi:
- disoccupati senza ammortizzatori, invalidi al 74%, lavoratori che assistono parenti di primo grado con disabilità grave: 30 anni di contributi;
- lavoratori impiegati in mansioni gravose (elencate in tabella) in via continuativa per almeno sei anni: 36 anni di contributi.
Lavori gravosi con diritto all’APE sociale |
Operai industria estrattiva, edilizia, manutenzione edifici |
Conduttori di gru, macchinari mobili perforazione costruzioni |
Conciatori pelle e pellicce |
Conduttori convogli ferroviari e personale viaggiante |
Conduttori mezzi pesanti e camion |
Professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni |
Addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza |
Professori di scuola pre-primaria |
Facchini, addetti allo spostamento merci e assimilati |
Personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia |
Operatori ecologici e altri raccoglitori e separatori di rifiuti |