Pronto l’assegno di ricollocazione, il cosiddetto voucher disoccupati, di importo pari a 5mila euro che spetta ai disoccupati da almeno 4 mesi che hanno già fruito della NASpI, rivolgendosi anche a soggetti privati accreditati. La misura è volta ad agevolare la ricerca di un posto di lavoro e la ricollocazione dei lavoratori disoccupati. A precisare i criteri di accesso al voucher disoccupati previsto dall’articolo 23 del decreto legislativo 150/2015 è stato Maurizio Del Conte, presidente dell’Anpal, la nuova agenzia per il lavoro prevista dal Jobs Act.
=> Voucher Disoccupazione per il ricollocamento
Fase sperimentale
Il voucher disoccupati prenderà il via nel corso del mese di novembre, quando l’Agenzia estrarrà a sorte un primo bacino di 30mila lavoratori beneficiari. Questa, dunque, è solo una fase sperimentale durante la quale, spiega Del Conte:
«La scelta dei disoccupati ai quali verrà offerto il bonus avviene con metodi statistici, con un sistema ovviamente randomizzato che potrebbe suscitare qualche polemica, ma è garanzia di non discriminatorietà».
Procedura
Dal 2017 la misura dovrebbe andare a regime, quando verrà anche attivato il sito Anpal – che prenderà il posto dell’attuale Cliclavoro – dove tutti i disoccupati potranno iscriversi e avere accesso alla misura effettuando la seguente procedura:
- collegarsi al sito dell’Anpal;
- effettuare online la dichiarazione di immediata disponibilità (DID);
- compilare il form relativo con informazioni circa scolarizzazione, competenze, area geografica, durata disoccupazione e così via;
- il sistema tramite un algoritmo elaborerà in automatico il profilo occupazionale, o profiling, un indicatore di distanza dal mercato del lavoro che gli dà diritto all’assegno di ricollocazione.
Per fare un esempio pratico:
- 0 rappresenta la minore distanza dal mondo del lavoro e quindi la più alta probabilità di trovare lavoro;
- 0,5 50% delle possibilità di trovare lavoro (con diritto all’assegno di 1000 euro);
- 1 rappresenta la maggiore difficoltà a trovare lavoro, che dà diritto ad ottenere l’assegno più alto (5mila euro).
Nel mezzo ci sono tutti i vari decimali e l’assegno viene ricalcolato in maniera proporzionale, sempre nel range 1.000-5.000 euro. Al disoccupato verrà inoltre assegnato un tutor o job advisor, che lo seguirà nel percorso verso un nuovo impiego e un eventuale percorso di riqualificazione professionale.
L’agenzia sarà remunerata dallo Stato o dalla Regione con la dote attribuita al lavoratore, ma solo una volta che il lavoratore avrà trovato lavoro. L’importo dell’assegno non costituirà reddito imponibile, avrà una durata di sei mesi, prorogabile per altri sei nel caso non sia stato consumato l’intero ammontare dell’assegno. L’assegno dovrà essere “speso” entro due mesi dalla data di rilascio dell’assegno a pena di decadenza dallo stato di disoccupazione e dalla NASpI.
=> NASpI cumulabile con il lavoro accessorio
In ogni caso l’assegno di ricollocazione sarà rilasciato nei limiti delle disponibilità assegnate alla Regione o per la Provincia autonoma di residenza.