Tra le varie misure inserite nella Legge di Stabilità 2017 trovano spazio anche quelle relative al welfare aziendale con ulteriori ipotesi di esclusione dalla base imponibile IRPEF e una interpretazione più specifica sull’utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro per finalità sociali.
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Ad intervenire in tal senso è l’articolo 22, comma 2, del Ddl secondo il quale, per l’anno 2017, non concorreranno a formare il reddito di lavoro dipendente – oltre le somme, i servizi e le prestazioni erogati dal datore di lavoro alla generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti per la fruizione di servizi di assistenza ai familiari anziani o non autosufficienti – anche le seguenti somme:
- contributi e i premi versati dal datore di lavoro a favore della generalità dei dipendenti o di categorie di dipendenti per assicurazioni aventi per oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, aventi le caratteristiche previste dall’articolo 15, comma 1, del TUIR, o aventi per oggetto il rischio di una delle malattie considerate gravi, come individuate con decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, sentito l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni;
- sussidi occasionali concessi in occasione di rilevanti esigenze personali o familiari del dipendente.
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Il comma 3 dell’articolo 22 del disegno di legge prevede inoltre che le disposizioni in tema di utilizzazione delle opere e dei servizi riconosciuti dal datore di lavoro volontariamente o in conformità a disposizioni di contratto o di accordo o di regolamento aziendale, offerti alla generalità dei dipendenti o a categorie di dipendenti e ai familiari per le finalità di educazione, istruzione, ricreazione, assistenza sociale e sanitaria o culto debbano interpretarsi nel senso che le stesse si applicano anche alle opere e servizi riconosciuti dal datore di lavoro, del settore privato o pubblico, in conformità a disposizioni di contratto collettivo nazionale del lavoro, di accordo interconfederale, di contratto collettivo territoriale.