L’INPS comunica agli esodati coperti da settima salvaguardia lo sblocco della loro pensione anticipata: le comunicazioni sono già state spedite a 4mila lavoratori, che hanno presentato istanza entro il primo marzo. La tutela inserita in Legge di Stabilità 2016 (commi da 263 a 270 legge 208/2015) riguarda 26.300 esodati: in mobilità, prosecutori volontari, cessati per accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo, in congedo per assistere figli con disabilità, con contratto a tempo determinato.
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Le operazioni più lente sono quelle relative al contingente di 6.300 lavoratori in mobilità per accordi stipulati entro il 31 dicembre 2011 e cessati entro fine 2012 o 2014, con alla pensione dopo la fruizione del trattamento o entro i successivi 12 mesi. Le difficoltà riguardano le aziende cessate o sottoposte e procedure concorsuali. A questi esodati potrebbe arrivare una comunicazione INPS diversa, che prudenzialmente indica il “diritto se rientra fra gli ammessi“, certifica il possesso dei requisiti e prevede un successivo inserimento in graduatoria. Gli altri tutelati dalla settima salvaguardia, nel dettaglio, sono:
- 9mila lavoratori autorizzati alla prosecuzione volontaria della contribuzione entro il 4 dicembre 2011,
- 6mila lavoratori cessati dal servizio entro il 31 dicembre 2012 a seguito di accordi individuali o collettivi di incentivo all’esodo, siglati entro il 31 dicembre 2011,
- lavoratori che hanno risolto il rapporto di lavoro in via unilaterale tra il gennaio 2007 ed il 31 dicembre 2011,
- 2mila lavoratori che nel 2011 fruivano del congedo per assistere figli con disabilità gravi,
- 3mila lavoratori con contratto a tempo determinato, anche in somministrazione, cessati dal lavoro tra il gennaio 2007 e il 31 dicembre 2011, non rioccupati a tempo indeterminato con esclusione comunque di agricoli e stagionali.
=> Proposta ottava salvaguardia esodati
Intanto prosegue il dibattito su un’eventuale ottava operazione di tutela esodati. Alle precedenti richieste, si aggiunge un’istanza che riguarda gli esodati postali: circa 250 lavoratrici, che hanno stipulato con le Poste accordi di incentivo all’esodo nel 2011, e che poi per effetto degli incrementi di età pensionabile della legge Fornero sono rimasti esclusi dalla pensione.
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Intanto al Governo è stata chiesta una ottava salvaguardia che includa le lavoratrici postali nate dopo il 1955 che hanno siglato accordi di incentivo all’esodo nel 2011 e che per effetto degli incrementi di età pensionabile della legge Fornero sono rimasti esclusi dalla pensione, ma non sono mai neppure rientrate nei provvedimenti precedenti di salvaguardia. Si tratta di un contingente limitato, alcune centinaia, su cui è in corso un dibattito con il ministero del Lavoro.
=> Esodati in pensione: il punto sulle salvaguardie
Ricordiamo brevemente che nell’ambito dei sette provvedimenti di salvaguardia adottati, sono stati tutelati in tutto 172.466 esodati. Ci sono 100mila lavoratori che percepiscono già la pensione e oltre 125mila certificazioni accolte.