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Part-time per la pensione: modalità operative

di Noemi Ricci

14 Aprile 2016 10:30

Firmato il decreto che disciplina le modalità di riconoscimento del part-time agevolato previsto, per i dipendenti prossimi alla pensione, dalla Legge di Stabilità 2016.

Firmato da parte del ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, il decreto che disciplina le modalità di attuazione della norma contenuta nella Legge di Stabilità 2016 (Legge n. 208/2015) che consente ai lavoratori del settore privato prossimi alla pensione di optare per un part-time a contributi pieni.

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Destinatari

Destinatari della norma sono i lavoratori del settore privato:

  • con contratto a tempo indeterminato;
  • orario pieno;
  • in possesso di un requisito contributivo minimo per la pensione di vecchiaia pari a 20 anni di contributi;
  • che matureranno il requisito anagrafico (66 anni e 7 mesi per i lavoratori dipendenti maschi mentre per le lavoratrici del settore privato 65 anni e 7 mesi per il biennio 2016-2017 e 66 anni e 7 mesi per il 2018) entro il 31 dicembre 2018.

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Contribuzione

Fino alla maturazione del requisito anagrafico per l’accesso alla pensione di vecchiaia verrà riconosciuta al lavoratore una contribuzione figurativa commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata. La quota di contribuzione previdenziale che il datore di lavoro avrebbe versato all’ente di previdenza se si fosse mantenuto l’orario pieno sarà invece corrisposta in busta paga. Tale somma, viene precisato nel decreto, non concorre alla formazione del reddito, è omnicomprensiva e non è soggetta ad alcuna forma di contribuzione previdenziale, inclusa quella relativa all’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali.

Accesso al beneficio

Per accedere al beneficio il lavoratore interessato deve richiedere all’INPS la certificazione che attesta il possesso del requisito contributivo e la maturazione di quello anagrafico entro il 31 dicembre 2018. Tale richiesta può essere presentata:

  • per via telematica se è in possesso del PIN;
  • rivolgendosi ad un patronato;
  • recandosi presso uno sportello dell’Istituto.

Dopo il rilascio della certificazione da parte dell’INPS, il lavoratore ed il datore stipulano un “contratto di lavoro a tempo parziale agevolato“, di durata pari al periodo che intercorre tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione dei requisiti per la pensione di vecchiaia, nel quale viene indicata la misura della riduzione di orario. Entro cinque giorni verranno rilasciati il nulla osta da parte della Direzione Territoriale del Lavoro l’autorizzazione conclusiva da parte dell’INPS.

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Risorse

Le risorse stanziate per la contribuzione figurativa, commisurata alla retribuzione corrispondente alla prestazione lavorativa non effettuata sono state così ripartite:

  • 60 milioni di euro per il 2016;
  • 120 milioni di euro per il 2017;
  • 60 milioni di euro per il 2018.

Il decreto è stato trasmesso alla Corte dei Conti e diventerà operativo dopo la relativa registrazione.

Fonte: Ministero del Lavoro.