Maternità, Jobs Act: lavoro autonomo e professioni

di Barbara Weisz

22 Luglio 2015 17:53

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Il decreto sulla conciliazione lavoro-famiglia amplia il diritto alla maternità di lavoratrici autonome e professioniste e dei padri a Partita IVA: l'analisi dei Consulenti del Lavoro.

Si ampliano le possibilità di congedo di maternità nei casi in cui la madre o entrambi i genitori siano lavoratori autonomi o professionisti: le novità previste dal decreto decreto conciliazione vita-lavoro attuativo del Jobs Act sono analizzate dalla circolare dei Consulenti del lavoro 17/2015.

=> Nuovo congedo di maternità: dettagli a calcoli

Maternità lavoratrici autonome

L’indennità di maternità, pari a cinque mesi, in caso di adozione o affidamento di un minore, viene estesa alle lavoratrici autonome iscritte alla gestione separata INPS. In particolare, l’estensione di questo diritto riguarda lavoratrici che esercitano abitualmente un lavoro autonomo oppure hanno contratti di collaborazione coordinata e continuativa. La condizione è che non siano iscritte a forme obbligatorie di previdenza diverse dalla gestione separata INPS. L’indennità è garantita anche se il datore di lavoro non paga i contributi.

=> Guida alla Gestione Separata INPS

Padre libero professionista

Ci sono una serie di istituti di previdenza di categorie professionali che riconoscono la maternità alle libere professioniste: il decreto prevede che, in caso di decesso o grave infermità della madre oppure di abbandono o di affidamento esclusivo al padre, l’indennità possa essere utilizzata dal padre libero professionista, in misura pari all’80% di cinque dodicesimi del reddito della madre nel secondo anno antecedente la gravidanza. L’indennità spetta per il periodo intercorrente tra i due mesi antecedenti la data del parto e i tre mesi successivi. Ecco gli enti di previdenza coinvolti:

  • Cassa nazionale del notariato;
  • Cassa nazionale di previdenza ed assistenza a favore degli avvocati e procuratori;
  • Ente nazionale di previdenza e di assistenza farmacisti;
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza veterinari;
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza medici;
  • Cassa nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei geometri;
  • Cassa di previdenza per l’assicurazione degli sportivi;
  • Cassa nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei dottori commercialisti;
  • Cassa nazionale di previdenza e assistenza per gli ingegneri e architetti liberi professionisti;
  • Cassa nazionale di previdenza ed assistenza a favore dei ragionieri e periti commerciali;
  • Ente nazionale di previdenza e assistenza per i consulenti del lavoro.

Adozione o affidamento

Sia nel caso della gestione separata INPS sia di iscrizione ad altre forme di previdenza obbligatorie riconosciute, l’indennità di maternità è riconosciuta alla madre (oppure, nei casi sopra esposti, al padre), anche in caso di adozione o affidamento del minore. 

17/2015