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Congedo parentale e maternità, anche anticipata: guida alla domanda INPS online

di Alessandra Caparello

Pubblicato 3 Maggio 2024
Aggiornato 24 Ottobre 2024 07:03

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Guida alla compilazione online della domanda di congedo parentale, di maternità o interdizione anticipata per dipendenti o in gestione separata INPS.

Il congedo parentale è il periodo di astensione facoltativa che entrambi i genitori possono richiedere – anche scaglionati, frazionati e ad ore. 

Questo diritto, opzionale, non è da confondersi con l’astensione obbligatoria di maternità, non frazionabile e retribuiti all’80% dall’INPS (con facoltà del datore di lavoro di ottemperare al restante 20%).

Vediamo di seguito come procedere, caso per caso.

Maternità: tutte le opzioni di domanda online

Il congedo di maternità dura 5 mesi e si colloca tra fine gravidanza e neo-maternità oppure in occasione di affidamento/adozione di minore; il congedo di paternità dura 10 giorni indennizzati al 100% utilizzabili nei primi 5 mesi di vita del bambino o del suo ingresso in famiglia in caso di adozione.

La domanda di astensione con indennità di maternità e paternità, o quella di congedo parentale, deve essere presentata attraverso i servizi telematici dall’INPS dall’interessato, eventualmente con il supporto dei patronati o chiamando il contact center. La stessa piattaforma va utilizzata per fare richiesta di interdizione anticipata dal lavoro per gravidanza a rischio (anche delle lavoratrici autonome).

In tutti i casi, bisogna fare domanda tramite l’apposito servizio online disponibile sul sito INPS seguendo il percorso: Servizi Online > Servizi per il cittadino > Invio domande di prestazione di sostegno al reddito > Maternità. 

Domanda di congedo: voci di menu

Qui si trovano sia le pagine informative sui diversi congedi per categoria di lavoratore (dipendenti, autonome, gestione separata) sia la piattaforma per inviare domanda in relazione ai diversi eventi: Parto, Adozione/Affidamento.

Da Acquisizione Domanda si sceglie dal menu il congedo da richiedere e la tipologia di lavoratore cui si appartiene. A questo punto si riempiono i campi: dati anagrafici; eventuale domicilio alternativo alla residenza, informazioni di recapito (telefono, cellulare, email) sede di competenza della domanda tra quelle proposte, evento (parto, adozione/affidamento nazionale, o internazionale).

In Dati Domanda, a seconda del genere del richiedente e dell’evento selezionato, il sistema mostra alternativamente le rispettive sezioni di riferimento: cliccando su Avanti il sistema memorizza i dati in archivio. In caso di affidamento o adozione, si dovranno anche compilare le pagine della sezione Lista Minori.

In caso di domanda collegata a un evento già noto all’INPS (es.: nuova domanda di proroga di interdizione anticipata per gravidanza a rischio) il sistema non consentirà modifiche ai dati già forniti (es.: data presunta del parto; nomi dei minori in adozione/affido).

Giunti a questo punto, a seconda del profilo lavorativo si inseriscono le specifiche informazioni:

  • Gestione Separata: attività, data di iscrizione alla GS, forma di pagamento della prestazione.
  • Lavoro dipendente: dichiarazioni sospensione/licenziamento in cui si dichiara di essere o meno coinvolto, datore di lavoro, inquadramento contrattuale (in parte precompilato), modalità di pagamento.

Documenti da allegare

Cliccando su Avanti il sistema memorizza i dati e mostra la pagina “Elenco Documentazione da allegare” con i documenti da far pervenire alla sede INPS di competenza. Cliccando su “Allegati” si allegano le versione digitali (scansionate) e andando avanti si accede a Riepilogo Domanda con i dati inseriti: cliccando Confermo, il sistema protocolla la domanda, che non può più essere modificata (solo annullata entro 24 ore).

NB: Le lavoratrici non sono tenute a produrre il Certificato telematico di gravidanza, che viene trasmesso dal medico del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato. Se manca la certificazione, basta indicare nella domanda la data presunta del parto individuata dal proprio medico. Questo, perchè l’invio del certificato è obbligatorio ma il congedo è un diritto inalienabile che non può essere precluso neppure se il medico certificatore non ha proceduto all’invio del certificato telematico.

Gestione domanda

Le possibilità offerta dal sistema, tramite menu, prevedono infatti:

  • consultazione domande: lista delle domande caricate e già inoltrate;
  • annullamento domande: lista delle domande inoltrate online e non ancora trasmesse alla sede.