Incentivi assunzioni donne 2025: settori e professioni agevolabili

di Teresa Barone

9 Gennaio 2025 12:25

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Individuati per il 2025 i settori e le professioni con disparità di genere ammessi ad agevolazioni contributive per le assunzioni di donne.

È datato 30 dicembre 2024 il decreto del Ministero del Lavoro che individua settori e professioni caratterizzati da un’elevata disparità di genere, al fine di programmare la fruizione di agevolazioni contributive per le assunzioni.

Il decreto, nelle tabelle A e B allegate, riporta l’elenco aggiornato dei settori e delle professioni che possono beneficiare delle assunzioni agevolate in quanto il tasso di disparità uomo-donna supera almeno del 25% la media complessiva, tenendo conto delle rilevazioni effettuate dall’ISTAT in relazione alla media annua del 2023.

Settori agevolabili per disparità di genere

Ecco i settori, con la corrispondente percentuale relativa al tasso di disparità:

Settore Tasso di disparità (%)
Agricoltura 47,9
Industria estrattiva 82,2
Costruzioni 81,9
Acqua e gestione rifiuti 67,1
Industria energetica 44,7
Industria manifatturiera 44,3
Servizi Trasporto e magazzinaggio 56,4
Informazione e comunicazione 38,6
Servizi generali della PA 29,6

Professioni agevolabili per disparità di genere

Per quanto riguarda le professioni, supera il valore 95 il tasso di disparità per gli artigiani e operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche, così come per gli artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici. Per gli specialisti nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), invece, il tasso si aggira intorno al valore 61, mentre per ingegneri, architetti e professioni assimilate scende fino a 59.

Ecco la tabella completa:

Professione Tasso di disparità (%)
Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori 95,9
Artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, edilizia, manutenzioni 95,3
Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento 94,7
Sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate 92,6
Ufficiali delle forze armate 90,4
Truppa delle forze armate 87,9
Professioni qualificate nei servizi di sicurezza 71,0
Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione 66,8
Agricoltori e operai specializzati in agricoltura, foreste, zootecnia, pesca 65,1
Conduttori di impianti industriali 64,5
Professioni non qualificate nella manifattura, estrazione minerali, costruzioni 61,5
Specialisti in tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) 61,5
Ingegneri, architetti e professioni assimilate 59,6
Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende 59,4

Gli incentivi contributivi per elevata disparità di genere

Negli ambiti lavorativi in cui la disparità occupazionale tra uomini e donne supera il 25%, è previsto uno sgravio contributivo del 50% sui contributi a carico delle aziende per un periodo di 12 mesi, in base a quanto stabilito dalla circolare INPS n. 111/2013.

Le agevolazioni si applicano alle seguenti categorie di lavoratrici:

  • donne con almeno 50 anni, disoccupate da oltre 12 mesi (comma 8);
  • donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (comma 11);
  • donne di qualsiasi età, impiegate in professioni o settori con marcata disparità di genere, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (comma 11);
  • donne di qualsiasi età, indipendentemente dalla residenza, che non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi (comma 11).