È datato 30 dicembre 2024 il decreto del Ministero del Lavoro che individua settori e professioni caratterizzati da un’elevata disparità di genere, al fine di programmare la fruizione di agevolazioni contributive per le assunzioni.
Il decreto, nelle tabelle A e B allegate, riporta l’elenco aggiornato dei settori e delle professioni che possono beneficiare delle assunzioni agevolate in quanto il tasso di disparità uomo-donna supera almeno del 25% la media complessiva, tenendo conto delle rilevazioni effettuate dall’ISTAT in relazione alla media annua del 2023.
Settori agevolabili per disparità di genere
Ecco i settori, con la corrispondente percentuale relativa al tasso di disparità:
Settore | Tasso di disparità (%) |
---|---|
Agricoltura | 47,9 |
Industria estrattiva | 82,2 |
Costruzioni | 81,9 |
Acqua e gestione rifiuti | 67,1 |
Industria energetica | 44,7 |
Industria manifatturiera | 44,3 |
Servizi Trasporto e magazzinaggio | 56,4 |
Informazione e comunicazione | 38,6 |
Servizi generali della PA | 29,6 |
Professioni agevolabili per disparità di genere
Per quanto riguarda le professioni, supera il valore 95 il tasso di disparità per gli artigiani e operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori di attrezzature elettriche ed elettroniche, così come per gli artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici. Per gli specialisti nelle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), invece, il tasso si aggira intorno al valore 61, mentre per ingegneri, architetti e professioni assimilate scende fino a 59.
Ecco la tabella completa:
Professione | Tasso di disparità (%) |
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Artigiani ed operai metalmeccanici specializzati e installatori e manutentori | 95,9 |
Artigiani e operai specializzati dell’industria estrattiva, edilizia, manutenzioni | 95,3 |
Conduttori di veicoli, di macchinari mobili e di sollevamento | 94,7 |
Sergenti, sovraintendenti e marescialli delle forze armate | 92,6 |
Ufficiali delle forze armate | 90,4 |
Truppa delle forze armate | 87,9 |
Professioni qualificate nei servizi di sicurezza | 71,0 |
Professioni tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione | 66,8 |
Agricoltori e operai specializzati in agricoltura, foreste, zootecnia, pesca | 65,1 |
Conduttori di impianti industriali | 64,5 |
Professioni non qualificate nella manifattura, estrazione minerali, costruzioni | 61,5 |
Specialisti in tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) | 61,5 |
Ingegneri, architetti e professioni assimilate | 59,6 |
Imprenditori, amministratori e direttori di grandi aziende | 59,4 |
Gli incentivi contributivi per elevata disparità di genere
Negli ambiti lavorativi in cui la disparità occupazionale tra uomini e donne supera il 25%, è previsto uno sgravio contributivo del 50% sui contributi a carico delle aziende per un periodo di 12 mesi, in base a quanto stabilito dalla circolare INPS n. 111/2013.
Le agevolazioni si applicano alle seguenti categorie di lavoratrici:
- donne con almeno 50 anni, disoccupate da oltre 12 mesi (comma 8);
- donne di qualsiasi età, residenti in aree svantaggiate e senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (comma 11);
- donne di qualsiasi età, impiegate in professioni o settori con marcata disparità di genere, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi (comma 11);
- donne di qualsiasi età, indipendentemente dalla residenza, che non abbiano un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi (comma 11).