L’INPS fornisce ai datori di lavoro tutte le indicazioni relative alle operazioni di conguaglio per la quantificazione dell’imponibile contributivo, per quanto riguarda l’anno 2024. Con la Circolare n. 108 del 23 dicembre scorso, sono state illustrate le modalità di conguaglio di fine anno 2024 per i contributi previdenziali e assistenziali.
In particolare, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ricorda ai datori di lavoro che è possibile effettuare l’operazione di ricalcolo con diverse modalità e tempistiche:
- con la denuncia di competenza del mese di dicembre 2024 (scadenza di pagamento 16 gennaio 2025);
- con la denuncia di competenza di gennaio 2025 (scadenza di pagamento 16 febbraio 2025);
- con la denuncia di febbraio 2025 (scadenza di pagamento 16 marzo 2025, senza aggravio di oneri accessori) per i conguagli che riguardano il TFR al Fondo di Tesoreria e le misure compensative, ma in questo caso vige l’obbligo del versamento o recupero dei contributi dovuti sulle componenti variabili della retribuzione nel mese di gennaio 2025.
La Circolare INPS, infine, contiene anche l’elenco delle operazioni per le quali valgono le modalità di rendicontazione indicate:
- elementi variabili della retribuzione;
- massimale contributivo e pensionabile;
- contributo aggiuntivo IVS 1%;
- conguagli sui contributi versati sui compensi per ferie fruite;
- fringe benefits esenti non superiori al limite di 1000 euro, elevato a 2000 euro per i lavoratori dipendenti con figli a carico;
- mance elargite ai lavoratori del settore privato, impiegati nelle strutture ricettive e negli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande;
- auto aziendali a uso promiscuo;
- prestiti ai dipendenti;
- conguagli per versamenti di quote di TFR al Fondo di Tesoreria;
- rivalutazione annuale del TFR conferito al Fondo di Tesoreria;
- gestione delle operazioni societarie.