Il servizio web dell’INPS per presentare online la domanda di Assegno Unico e Universale per figli a carico è stato rinnovato e arricchito di nuove funzionalità. Ora è più semplice selezionare la modalità di pagamento con l’integrazione al sistema unico di gestione IBAN e non è pià necessario ripresentare richiesta da parte del genitore superstite.
Assegno Unico e IBAN di pagamento
Nella procedura di domanda per l’AUU sono state implementate nuove funzionalità per inserire l’IBAN del conto corrente sul quale accreditare la prestazione: il servizio è stato infatti integrato al “Sistema Unico di Gestione IBAN”, per cui al momento della presentazione di una nuova domanda o di inserimento di una modifica delle modalità di pagamento, è possibile selezionare uno degli eventuali IBAN già registrati e utilizzati presso l’Istituto per altre prestazioni, oppure indicarne uno nuovo.
I tutori dei minori o dei soggetti interdetti hanno la possibilità di indicare un IBAN intestato o cointestato a ciascun soggetto tutelato per l’accredito diretto.
Nuclei con diritto a maggiorazioni AUU
Per i nuclei che hanno diritto alle maggiorazioni previste a fronte di un ISEE non superiore a 25mila euro oppure per i genitori entrambi titoli di reddito da lavoro è stata semplificata la procedura di domanda di Assegno Unico, nel caso in cui i genitori siamo i medesimi per tutti i figli indicati nella domanda.
AUU: accredito automatico al superstite
Non è più necessario presentare una nuova domanda da parte del genitore superstite. Automaticamente, dal mese successivo al decesso dell’altro genitore, riceve il 100% della prestazione nel caso in cui l’Assegno Unico fosse precedentemente condiviso al 50%.
Se invece era percepito al 100% da parte del genitore deceduto, l’Istituto deve prima verificare la sussistenza del requisito.
Viene perciò creata d’ufficio una nuova domanda, caratterizzata dallo stato di “Evidenza al cittadino”, affinché il genitore superstite possa spuntare il flag “responsabilità genitoriale” e legittimare il proprio subentro.
Come funziona l’Assegno Unico
L’Assegno Unico, lo ricordiamo, è regolamentato dal Dlgs 230/2021. E’ una prestazione universale nel senso che spetta a tutte le famiglie con figli minorenni oppure fino a 21 anni se ricompresi in determinate categorie (come gli studenti) e non prevede limiti di età nel caso in cui i figli siano disabili. L’importo varia a seconda dell’ISEE, nel 2024 va da 57 a 199,4 euro.
La domanda si presenta attraverso il portale INPS, entrando nell’area riservata con le proprie credenziali, attraverso Contact Center Multicanale (numero verde 803.164 gratuito da rete fissa oppure 06 164.164, da rete mobile a pagamento), o ancora rivolgendo agli istituti di patronato.
L’istituto di previdenza indica tutte le novità nel Messaggio 4253/2024.