Disagi in vista per chi viaggia in treno e in traghetto o prende i mezzi pubblici: venerdì 13 dicembre c’è lo sciopero generale indetto dai sindacati di base (USB). Oltre ai trasporti, sono coinvolte anche scuola e sanità.
Si protesta contro precariato, carovita non assorbito dagli aumenti contrattuali e politiche del Governo sull’occupazione non soddisfacenti.
Lo sciopero durerà 24 ore, dopo che il TAR del Lazio ha accolto il ricorso del sindacato contro la precettazione del Ministero dei Trasporti, che aveva limitato l’astensione del lavoro a quattro ore.
Per i treni lo stop inizia quindi alle 21 di giovedì 12 e termina alla stessa ora di venerdì 13 dicembre. Per i mezzi pubblici dipende dalle aziende locali ma di norma si fermano bus e metro dalle 8.30 alle 17.00 e dalle 20.00 a fine servizio.
Sciopero nazionale nei trasporti
Lo sciopero è nazionale quindi coinvolge tutte le località. Per quanto riguarda i trasporti si fermano i treni, i mezzi pubblici, i taxi, e i traghetti, mentre gli aerei volano regolarmente.
Chi prende i mezzi pubblici può consultare i portali delle aziende del trasporto pubblico per avere dati precisi sui disagi previsti. (ad esempio la pagina ATAC dedicata allo sciopero e quella ATM).
Trenitalia avverte che i treni potranno subire cancellazioni o variazioni. Sono garantiti i treni a lunga percorrenza indicati sul portale (qui l’elenco). I passeggeri possono rinunciare al viaggio e chiedere il rimborso del biglietto fino all’ora di partenza del treno prenotato per Intercity e Frecce, fino alla mezzanotte di giovedì 12 dicembre nel caso dei treni regionali. In alternativa possono riprogrammare il viaggio, a condizioni di trasporto simili, non appena possibile, secondo la disponibilità dei posti.
Per Italo la pagina dei treni garantiti è disponibile a questo link.
Trenord segnala che a fronte di cancellazione dei treni del servizio aeroportuale, saranno istituiti bus senza fermate intermedie da Milano Cadorna e da Stabio per Malpensa Aeroporto (qui i treni garantiti).
Sciopero scuole e sanità
A causa dell’astensione dal lavoro, nella scuola potrebbero essere cancellate le lezioni mentre nella sanità a rischio prestazioni come esami di laboratorio e prenotazione, anche se sono garantiti i servizi essenziali (a partire da pronto soccorso e assistenza domiciliare).