In pagamento dal 2 dicembre le pensioni dell’ultimo mese di questo 2024: nel cedolino, per i titolari di prestazioni afferenti alle diverse Gestioni dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale, l’INPS accredita anche le somme aggiuntive spettanti a fine anno.
Tra le principali novità, ricordiamo il versamento della quattordicesima mensilità a favore dei beneficiari che non sono rientrati nella tranche di luglio scorso ed il bonus 155 euro per le pensioni inferiori al minimo, regolati rispettivamente dalla Legge n. 81/2007 e dalla Legge n. 388/2000.
Vediamo dunque le date di pagamento e le voci del cedolino tra rateo mensile, tredicesima mensilità, eventuale bonus tredicecima e quattordicesima, nonché i consueti conguagli IRPEF.
Pensioni in pagamento dal 2 dicembre 2024
L’accredito INPS di dicembre 2024, che include anche il pagamento della tredicesima ordinaria e, in alcuni casi, del bonus tredicesima e della quattordicesima mensilità, avviene quest’anno il secondo giorno del mese. La data di pagamento, essendo un lunedì, risulta essere la stessa sia per coloro che ricevono le somme attraverso Poste Italiane sia per coloro che le ricevono tramite banche.
A partire da lunedì 2 dicembre, dunque, i pensionati e le pensionate che ricevono prestazioni previdenziali, assegni, pensioni e indennità di accompagnamento tramite Poste Italiane possono prelevare in contanti gli importi accreditati dall’INPS. Chi riceve la pensione sul conto corrente la troverà accreditata con la medesima data valuta.
Come da calendario, per il ritiro in contanti della pensione è necessario rispettare l’ordine alfabetico:
- A – B: Lunedì 2 dicembre 2024;
- C – D: Martedì 3 dicembre 2024;
- E – K: Mercoledì 4 dicembre 2024;
- L – O: Giovedì 5 dicembre 2024;
- P – R: Venerdì 6 dicembre 2024;
- S – Z: Sabato (solo mattina) 7 dicembre 2024.
L’INPS ricorda che il pagamento in contanti è consentito solo per importi complessivi fino a 1.000 euro netti. Se l’importo spettante supera tale limite, il beneficiario deve comunicare all’INPS le coordinate bancarie per l’accredito, utilizzando il servizio “Cambiare le coordinate di accredito della pensione” sul sito dell’Istituto.
A chi spetta il Bonus tredicesima pensionati a dicembre?
L’importo aggiuntivo di 155 euro è riconosciuto d’ufficio ai pensionati che soddisfano specifici requisiti pensionistici e reddituali. A differenza della tredicesima mensilità della pensione, questo bonus (introdotto dall‘articolo 70 della legge 388/2000) spetta ai pensionati con trattamento non superiore al minimo INPS, che per il 2024 è pari a 7.781,93 euro annui, ossia 598,61 euro al mese (importo aggiuntivo escluso).
Nello specifico, la somma (denominata “Importo aggiuntivo (Legge 388/2000) – Credito anno 2024”) spetta ai titolari di trattamenti pensionistici delle gestioni obbligatorie e delle forme sostitutive o esclusive (ma sono escluse alcune categorie, tra cui i beneficiari di assegni sociali e pensioni di invalidità civile). L’importo aggiuntivo spetta anche ai titolari di pensioni provenienti da Gestioni private, spettacolo e sportivi professionisti.
Il calcolo tiene conto del reddito individuale aggiornato al 2020 e viene proporzionato per trattamenti infra-annuali. I limiti reddituali, rivisti con l’indice di perequazione definitivo del 5,4%, prevedono:
- reddito individuale massimo 11.672,90 euro.
- reddito familiare massimo 23.345,79 euro.
Il trattamento minimo per il 2024 è pari a € 598,61, pari a € 7.781,93 l’anno (importo aggiuntivo escluso).
Il pagamento viene effettuato in via provvisoria a livello centrale, in attesa della verifica dei dati reddituali che verrà effettuata successivamente. In caso di incongruenze nei dati reddituali, è necessaria una ricostituzione della posizione da parte del pensionato.
Quattordicesima mensilità: criteri di attribuzione
La quattordicesima, istituita dal DL 81/2007, è destinata ai pensionati con almeno 64 anni e redditi entro i limiti stabiliti. Per il secondo semestre 2024, spetta ai pensionati che raggiungono i 64 anni tra agosto e dicembre e a coloro che sono andati in pensione nel corso dell’anno.
I limiti reddituali variano in base alla contribuzione accumulata e alla categoria lavorativa (dipendenti o autonomi):
- fino a 15 anni di contributi (18 anni per autonomi) la quattordicesima massima – per chi ha una pensione fino a € 11.672,90 – è di 437 euro. con un trattamento massimo di € 12.109,90. Mentre per chi ha una pensione tra 11.773,90 e € 15.563,86 è pari a 336 euro con un massimo di 15.899,86.
- tra 15 e 25 anni di contribuzione (18-28 per gli autonomi) la quattordicesima massima 546 euro, minima 420 euro.
- oltre 25 anni di contributi (28 anni per autonomi) la quattordicesima massima 655 euro, minima 504 euro.
Anni di contribuzione | Fasce di reddito | Importi quattordicesima |
---|---|---|
Meno di 15 anni (dipendenti) Meno di 18 anni (autonomi) |
Fino a € 11.672,90 | € 437,00 |
Tra € 11.672,91 e € 11.773,89 | Trattamento massimo € 12.109,90 | |
Tra € 11.773,90 e € 15.563,86 | € 336 | |
Oltre € 15.563,86 | Trattamento massimo € 15.899,86 | |
Tra 15 e 25 anni (dipendenti) Tra 18 e 28 anni (autonomi) |
Fino a € 11.672,90 | € 546,00 |
Tra € 11.672,91 e € 11.798,89 | Trattamento massimo € 12.218,90 | |
Tra € 11.798,90 e € 15.563,86 | € 420 | |
Oltre € 15.563,86 | Trattamento massimo € 15.983,86 | |
Oltre 25 anni (dipendenti) Oltre 28 anni (autonomi) |
Fino a € 11.672,90 | € 655,00 |
Tra € 11.672,91 e € 11.823,89 | Trattamento massimo € 12.327,90 | |
Tra € 11.823,90 e € 15.563,86 | € 504 | |
Oltre € 15.563,86 | Trattamento massimo € 16.067,86 |
Lettura del cedolino e ricostituzione reddituale
Le somme aggiuntive saranno versate direttamente con la rata di dicembre 2024. I pensionati possono consultare i dettagli relativi agli importi aggiuntivi e alla quattordicesima tramite il servizio online dell’INPS “Cedolino della pensione“. È necessario accedere con credenziali SPID, CIE o CNS, eIDAS o PIN dispositivo (solo per residenti all’estero che non hanno un documento di identità italiano e, di conseguenza, non possono richiedere le credenziali SPID).
Da sottolineare che l’INPS ha implementato controlli sui redditi dichiarati e sui limiti di pensione cumulativa. Nel caso di pensioni internazionali, il reddito pro-rata estero è incluso nel calcolo complessivo.
I beneficiari riceveranno una comunicazione individuale dettagliata con la dicitura:
- “Credito Anno 2024 – Importo aggiuntivo (Legge 23 dicembre 2000, n. 388)” per l’importo aggiuntivo.
- “Credito Anno 2024 – Quattordicesima (Legge 3 agosto 2007, n. 127)” per la quattordicesima.
In caso di mancata ricezione della quattordicesima, i pensionati che ritengono di avere diritto possono presentare domanda di ricostituzione reddituale direttamente online o tramite un Patronato.
Per ulteriori chiarimenti, è possibile contattare il Contact Center INPS ai numeri 803 164 (rete fissa, gratuito) o 06 164 164 (rete mobile, a pagamento).
Rimborsi e conguagli IRPEF da 730
Le operazioni di abbinamento delle risultanze contabili relative ai modelli 730 per i pensionati/contribuenti che hanno scelto l’INPS come sostituto d’imposta e che hanno inviato i loro flussi all’Agenzia delle Entrate dopo il 30 giugno, continueranno anche per il mese di dicembre, tenendo conto del rateo di tredicesima.
Per quanto riguarda il rateo di pensione, verrà effettuato il rimborso IRPEF a credito del contribuente o la trattenuta in caso di conguaglio a debito del contribuente.
I contribuenti che hanno indicato l’INPS come sostituto d’imposta per il modello 730 possono verificare le risultanze contabili e i relativi esiti della dichiarazione attraverso il servizio online “Assistenza fiscale (730/4): servizi al cittadino”, disponibile anche tramite l’app INPS Mobile.
Trattenute IRPEF
Sul rateo di pensione di dicembre non vengono più applicate le trattenute relative alle addizionali IREF regionali e comunali. Tali trattenute vengono infatti recuperate in 11 rate, da gennaio a novembre dell’anno successivo a quello cui si riferiscono, quindi non sul cedolino pensione di dicembre.