Il Governo ha approvato un decreto legge che amplia la platea dei lavoratori con diritto al Bonus Natale. La somma di 100 euro concessa (su domanda degli interessati) insieme alla tredicesima di dicembre, sarà estesa a nuove categorie di dipendenti fino ad ora non ricompresi.
Il provvedimento che estende la platea dei beneficiari del Bonus Tredicesima (o Bonus Natale) è stato approvato l’11 novembre.
Bonus Natale con la tredicesima a dicembre: le ultime novità
Nella nota stampa di Palazzo Chigi emessa a margine del Consiglio dei Ministri durante il quale è stato approvato il decreto si segnala quanto segue:
si amplia la platea dei beneficiari del cosiddetto “bonus Natale”, aggiuntivo rispetto alla tredicesima mensilità.
Ci sono poi alcune anticipazioni del Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, che ad esempio ha spiegato che sarà eliminato il requisito del coniuge a carico, e dunque per avere il bonus basterà avere almeno un figlio a carico.
Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha invece dichiarato:
abbiamo trovato le risorse per arrivare all’incirca al raddoppio dei beneficiari del Bonus per includere, come avevano chiesto anche le opposizioni, chi era rimasto fuori all’inizio, come le famiglie monogenitoriali.
Inizialmente il Bonus Natale è stato pensato per i nuclei monogenitoriali con almeno un figlio a carico e per i dipendenti con anche il coniuge (o la parte in unione civile) a carico, in tutti i casi con reddito complessivo pari al massimo a 28mila euro.
Ricordiamo che il nucleo si definisce monogenitoriale quando il lavoratore è l’unico genitore in quanto l’altro è deceduto oppure non ha riconosciuto il figlio, oppure in caso di adozione o affidamento a un’unica persona.
- Nella formulazione originaria del Bonus Natale, dunque, sono esclusi i genitori single che hanno un ex coniuge, perché in questo caso il nucleo non è monogenitoriale. Sono invece ricompresi i casi in cui l’unico genitore conviva con un partner che però non è l’altro genitore del figlio.
- Con il nuovo decreto legge di Governo aumentano le coperture finanziarie per poter includere nel Bonus Tredicesima anche altri lavoratori che si trovano in situazioni familiari oggi escluse. Par di capire dalle anticipazioni, quelle in cui non c’è un coniuge a carico. Bisogna però attendere il testo definitivo della norma per avere certezza di come sarà allargata la platea.
Come e quando chiedere il Bonus Natale
Il Bonus Natale, lo ricordiamo, viene versato nel mese di dicembre contestualmente alla tredicesima. Il lavoratore lo deve richiedere all’impresa attestando i requisiti, i dipendenti pubblici devono effettuare la richiesta su NoiPA entro il 22 novembre.
Molte aziende stanno inviando ai dipendenti del modelli da compilare per indicare il possesso dei requisiti, che tuttavia ancora non incamerano la nuova estensione della platea.
Potrebbe pertanto scattare una proroga dei termini, almeno per quanto concerne la PA (nel privato non è stata prevista una scadenza tassativa, per quanto le comunicazioni devono arrivare in tempo per essere lavorate assieme alle buste paga di dicembre contenti la tredicesima).
Codici tributo per il recupero del credito d”imposta
I sostituti d’imposta che versano il bonus Natale in busta paga a dicembre lo possono recuperare sotto forma di credito d’imposta, da utilizzare in compensazione, utilizzando i codici tributo contenuti nella risoluzione n.54/E del 13 novembre 2024.
- Per il modello F24: 1703 (“Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti – articolo 2-bis del decreto legge 9 agosto 2024, n. 113”).
- Per l’F24 “Enti pubblici” (F24 EP): 174E (“Credito maturato dai sostituti d’imposta per l’erogazione del bonus ai lavoratori dipendenti – articolo 2-bis del decreto legge 9 agosto 2024, n. 113”).