Festività retribuite in busta paga: regole e calendario 2024-2025

di Anna Fabi

13 Novembre 2024 11:35

logo PMI+ logo PMI+
Una guida completa sulle leggi italiane che regolano la retribuzione delle festività in busta paga e l'elenco delle giornate festive per il 2024 e il 2025.

La retribuzione delle festività è un diritto garantito in tutti i rapporti di lavoro in Italia, regolato da specifiche disposizioni legislative e contrattuali.

Per capire come può cambiare il trattamenti delle festività in busta paga, tanto per i datori di lavoro quanto per i lavoratori, in questo articolo ripercorriamo tutte le norme vigenti in materia e riportiamo l’elenco delle festività in calendario pagate nel 2024 e nel 2025.

Normativa sulla retribuzione delle festività

La disciplina delle festività retribuite è principalmente regolata dalla Legge n. 260 del 27 maggio 1949, modificata dalla Legge n. 90 del 31 marzo 1954 (che stabilisce le festività nazionali e infrasettimanali) e dai singoli Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), che possono prevedere ulteriori disposizioni specifiche per settore. Secondo la normativa italiana, si definiscono:

  • festività nazionali le giornate riconosciute come tali su tutto il territorio nazionale e devono essere retribuite anche se non cadono in un giorno lavorativo;
  • festività infrasettimanali quelle che cadono in giorni feriali e comportano l’astensione dal lavoro con diritto alla normale retribuzione.

Il trattamento economico varia in base al calendario: se la festività cade in un giorno lavorativo, il lavoratore ha diritto alla normale retribuzione; se la festività cade in un giorno non lavorativo o di riposo settimanale, spetta comunque una quota aggiuntiva pari a una giornata lavorativa.

Retribuzione festività di domenica o in giorno di riposo

Quando una festività cade di domenica o nel giorno di riposo settimanale del lavoratore possono configurarsi differenti trattamenti economici.

  • Retribuzione aggiuntiva: al lavoratore spetta un importo aggiuntivo pari a una giornata lavorativa, oltre alla normale retribuzione settimanale.
  • Possibilità di riposo compensativo: in alcuni casi, il CCNL può prevedere un giorno di riposo compensativo in alternativa alla retribuzione aggiuntiva.

Lavoro durante le festività

Se il lavoratore presta servizio in una giornata festiva:

  • Maggiorazione retributiva: ha diritto alla retribuzione ordinaria giornaliera più una maggiorazione per lavoro festivo, la cui percentuale è stabilita dal CCNL di riferimento (generalmente tra il 50% e il 100% della retribuzione oraria).
  • Riposo compensativo: in alternativa o in aggiunta alla maggiorazione, può essere previsto un giorno di riposo compensativo.

Festività soppresse

Alcune festività civili sono state soppresse con la Legge n. 54 del 5 marzo 1977, ma i lavoratori hanno diritto a permessi retribuiti in sostituzione. Queste festività includono:

  • San Giuseppe (19 marzo)
  • Ascensione (39 giorni dopo Pasqua; nel 2024 cade il 9 maggio e nel 2025 il 25 maggio)
  • Corpus Domini (39 giorni dopo Pasqua; nel 2024 cade il 30 maggio e nel 2025 il 22 giugno)
  • Santi Pietro e Paolo (29 giugno escluso Roma, essendone i santi patroni)
  • Unità Nazionale (4 novembre, nei CCNL prevede un trattamento coincidente con la domenica).

Il trattamento di queste giornate è regolato dai CCNL, che stabiliscono il numero di ore di permesso retribuito spettanti al lavoratore.

Elenco delle festività retribuite per il 2024

Ecco le festività nazionali e infrasettimanali riconosciute per il 2024:

  • 1° gennaio (lunedì): Capodanno
  • 6 gennaio (sabato): Epifania
  • 1° aprile (lunedì): Lunedì dell’Angelo (Pasquetta)
  • 25 aprile (giovedì): Festa della Liberazione
  • 1° maggio (mercoledì): Festa del Lavoro
  • 2 giugno (domenica): Festa della Repubblica
  • 15 agosto (giovedì): Assunzione di Maria Vergine (Ferragosto)
  • 1° novembre (venerdì): Ognissanti
  • 8 dicembre (domenica): Immacolata Concezione
  • 25 dicembre (mercoledì): Natale
  • 26 dicembre (giovedì): Santo Stefano
  • Santo Patrono della città in cui si trova il luogo di lavoro.

Pasqua non è in elenco perché cade sempre di domenica, già festivo.

NB: Le date indicate possono subire variazioni in base a specifiche disposizioni locali o settoriali, o ancora in base al proprio CCNL.

Elenco delle festività retribuite per il 2025

Ed ecco le festività previste per il 2025, con relativo riconoscimento economico in busta paga:

  • 1° gennaio (mercoledì): Capodanno
  • 6 gennaio (lunedì): Epifania
  • 21 aprile (lunedì): Lunedì dell’Angelo (Pasquetta)
  • 25 aprile (venerdì): Festa della Liberazione
  • 1° maggio (giovedì): Festa del Lavoro
  • 2 giugno (lunedì): Festa della Repubblica
  • 15 agosto (venerdì): Assunzione di Maria Vergine (Ferragosto)
  • 1° novembre (sabato): Ognissanti
  • 8 dicembre (lunedì): Immacolata Concezione
  • 25 dicembre (giovedì): Natale
  • 26 dicembre (venerdì): Santo Stefano
  • Santo Patrono della città in cui si trova il luogo di lavoro

Anche in questo caso, Pasqua non è in elenco perché è domenica (già festivo) ed anche in questo caso le date sono indicative e possono esserci variazioni per il proprio settore o regione.