La Manovra 2025 rifinanzia gli incentivi alle assuzioni introdotti dal Decreto Coesione del maggio scorso e conferma la maxi-deduzione per le imprese che incrementano la forza lavoro stipulando nuovi contratti.
Di contro, non si potrà più applicare la Decontribuzione Sud per le assunzioni agevolate nel Mezzogiorno, introdotti dalla Manovra 2020 e via via prorogati fino al 2024, ormai utilizzabile soltanto in relazione a contratti stipulati entro il 30 giugno 2025.
Assunzioni agevolate 2025 per giovani, donne e Sud
Come conseguenza delle disposizioni in Legge di Bilancio, nel 2025 restano applicabili le seguenti tipologie di assunzioni agevolate.
- Decontribuzione giovani under 35 (al 100%) per due anni, fino a un massimo di 500 euro al mese, in relazione ai nuovi assunti dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025 di giovani senza precedenti contratti a tempo indeterminato. Nella ZES unica del Mezzogiorno (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna), lo sgravio può arrivare a 650 euro al mese.
- Decontribuzione donne disoccupate (sempre al 100%) da almeno sei mesi nella ZES Sud oppure da 24 mesi su tutto il territorio. Anche in questo caso, lo sgravio (sempre per due anni) si applica solo sui nuovi contratti siglati da settembre 2024 e fine dicembre 2025, per assunzioni che aumentano la base occupazionale dell’azienda.
- Bonus ZES: esonero contributivo fino a 650 euro al mese (per due anni) sulle assunzioni a tempo indeterminato in aziende con meno di dieci dipendenti nella ZES unica di disoccupati over 35.
Proroga maxi-deduzione fino al 2027
Infine, viene prorogata fino al 2027 la maxideduzione al 120% sul costo dell’incremento occupazionale prevista dall’articolo 4 del dlgs 216/2023. Si applica alle nuove assunzioni a a tempo indeterminato e l’incentivo sale al 130% se il contratto riguarda persone in condizioni di svantaggio.
Le assunzioni devono aumentare la forza lavoro dell’azienda, e la maggiorazione della deduzione si applica al minor importo fra il costo effettivo relativo ai nuovi assunti e l’incremento complessivo del costo del personale risultante dal conto economico