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Manovra 2025: proroga ammortizzatori sociali e indennità straordinarie

di Anna Fabi

24 Ottobre 2024 11:54

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In Manovra 2025 si prorogano gli ammortizzatori sociali, si finanzia la formazione e si sostengono settori in crisi e di imprese strategiche.

Il disegno di legge della Manovra 2025 prevede un intervento ampio e strutturato in materia di ammortizzatori sociali per lavoratori in costanza di lavoro, rifinanziando il Fondo Sociale per l’Occupazione e la Formazione e investendo in parallelo nel potenziamento del Programma Garanzia Occupabilità Lavoratori (GOL).

Vediamo in dettaglio le spcifiche misure in Legge di Bilancio 2025.

Ammortizzatori sociali 2025: CIGS, sussidi e indennità

L’articolo 30 del ddl della Manovra 2025 introduce una serie di misure strutturali per sostenere l’occupazione, potenziare gli ammortizzatori sociali e favorire la formazione e riqualificazione dei lavoratori.

Con un’attenzione particolare ai settori in crisi, come la pesca e i call center, e alle imprese di interesse strategico nazionale, la Legge di Bilancio punta a proteggere anche nel 2025 i lavoratori in situazioni di difficoltà e a favorire la ripresa economica attraverso il recupero occupazionale e l’investimento in competenze.

Sostegno al reddito e integrazioni salariali

Viene prorogato per il 2025 il trattamento straordinario di integrazione salariale, con un massimo di dodici mesi e un limite di 100 milioni di euro stanziati per coprire le richieste.

Questi fondi, provenienti dal Fondo Sociale per l’Occupazione e la Formazione (FSOF), mirano a proteggere i lavoratori nelle situazioni di crisi aziendali o di ristrutturazione, garantendo un reddito nei periodi di sospensione dell’attività.

Inoltre, viene prorogata fino al 2025 l’integrazione salariale collegata alla formazione professionale, con un limite di spesa di 19 milioni di euro, specificamente per i lavoratori impegnati nella gestione delle bonifiche ambientali.

Trattamento straordinario di integrazione salariale

La disposizione relativa all’art. 22-bis del D.Lgs. 148/2015, che prevede forme di integrazione salariale, è prorogata fino al 2027 con un finanziamento annuale di 100 milioni di euro per ciascun anno dal 2025 al 2027.

La proroga è essenziale per garantire il sostegno economico ai lavoratori di settori in difficoltà per un periodo prolungato.

CIG straordinaria per imprese di interesse strategico

Per le imprese di interesse strategico nazionale con più di mille dipendenti, è prevista la possibilità di ottenere un ulteriore periodo di cassa integrazione straordinaria (CIGS) fino al 31 dicembre 2025.

La misura, con un finanziamento di 63,3 milioni di euro, è pensata per le aziende che stanno affrontando complessi piani di riorganizzazione aziendale non ancora completati. L’obiettivo è salvaguardare i posti di lavoro e mantenere le competenze chiave all’interno delle imprese.

Sostegni per lavoratori call center

La manovra destina 20 milioni di euro per il 2025 a favore dei lavoratori del settore call center, una delle aree più vulnerabili in termini di stabilità lavorativa. Questo finanziamento mira a garantire misure di sostegno al reddito ai lavoratori che, a causa delle dinamiche del settore, possono trovarsi in situazioni di disoccupazione o sospensione lavorativa.

Indennità nel settore pesca

L’articolo 30 della bozza della Manovra stanzia 30 milioni di euro per il 2025 a favore dei lavoratori del settore della pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca.

In caso di sospensione dal lavoro per arresto temporaneo obbligatorio o non obbligatorio, è prevista un’indennità giornaliera di 30 euro.

La misura mira a garantire un sostegno economico diretto ai lavoratori del settore durante i periodi di inattività forzata, con l’obiettivo di preservare l’occupazione in un settore essenziale per molte comunità costiere.

Recupero occupazionale e formazione

La manovra destina ulteriori 70 milioni di euro per il completamento dei piani di recupero occupazionale (art. 44, comma 11-bis, D.Lgs. 148/2015). Tali risorse saranno ripartite tra le regioni tramite decreto del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con il Ministro dell’Economia.

Le risorse potranno essere utilizzate per iniziative di recupero e progetti di formazione professionale, mirando al reinserimento lavorativo a lungo termine.

L’INPS sarà responsabile del monitoraggio dei flussi di spesa, con rendicontazioni semestrali al Ministero del Lavoro per garantire il rispetto dei limiti finanziari.

Formazione e Garanzia Occupabilità Lavoratori

La manovra prevede che le risorse del Programma GOL possano essere utilizzate anche per finanziare le iniziative di formazione professionale per i lavoratori che rientrano nelle categorie individuate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’intervento mira al miglioramento delle competenze ed al reinserimento dei lavoratori nel mercato del lavoro, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’innovazione.