Tratto dallo speciale:

Bonus Natale 100 euro: requisiti e procedure

di Barbara Weisz

Pubblicato 10 Ottobre 2024
Aggiornato 12 Ottobre 2024 09:26

logo PMI+ logo PMI+
Bonus Natale da 100 euro ai dipendenti fino a 28mila euro e figlio a carico, single o con coniuge a carico: online requisiti e istruzioni per la domanda.

Il Bonus Natale spetta ai dipendenti se hanno un reddito complessivo fino a 28mila euro e nucleo monogenitoriale, oppure coniuge e figlio a carico: sono precisazioni contenute nella Circolare 19/2024 applicativa dell’Agenzia delle Entrate sull’indennità una tantum da 100 euro in busta paga previsto dalla legge di conversione del Decreto Omnibus (articolo 2 bis del DL 113/2024), pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

Vediamo esattamente come funziona il bonus straoredinario e come ottenerlo.

Come funziona il Bonus Natale 100 euro e chi ne ha diritto

Il beneficio è un bonus da 100 euro esentasse corrisposto contestualmente alla tredicesima mensilità, nel mese di dicembre. Ne hanno diritto i dipendenti con i seguenti requisiti:

  • reddito complessivo 28mila euro (rilevano tutti i redditi e non solo quelli da lavoro dipendente);
  • coniuge e almeno un figlio entrambi a carico, oppure nucleo monogenitoriale con un figlio a carico;
  • imposta lorda, determinata sul solo reddito da lavoro dipendente, superiore alla detrazione da lavoro dipendente.

Nuclei beneficiari ammessi al Bonus Natale

Per quanto riguarda la composizione del nucleo familiare, il lavoratore deve in ogni caso avere almeno un figlio a carico. In secondo luogo, se ha un coniuge, non legalmente separato o divorziato, deve a sua volta essere a carico.

In caso di nucleo monogenitoriale, invece, la norma fa riferimento all’ultimo periodo dell’articolo 12, comma 1, lettera c, del TUIR. Quindi, una di queste condizioni:

  • l’altro genitore è deceduto,
  • l’altro genitore non ha riconosciuto il figlio nato fuori dal matrimonio:
  • il figlio è stato adottato o affidato a un solo genitore.

In pratica, sono esclusi i dipendenti divorziati o separati legalmente dall’altro genitore. Perché essendoci comunque entrambi i genitori, non si può in questo caso parlare di nucleo monogenitoriale. Di contro, in presenza di tutti i requisiti, sono ammessi al bonus anche alcuni conviventi purché non siano gli stessi genitori del figlio a carico.

Significa che l’unico genitore ha diritto al Bonus 100 euro anche se convive con una persona che non è l’altro genitore del figlio.

Non c’è invece il diritto al Bonus Natale se i due conviventi sono entrambi i genitori del figlio. Oppure se uno dei due genitori convive con un nuovo partner ma è separato o divorziato dall’altro.

Come si calcola il requisito di reddito per il bonus 100 euro

L’Agenzia delle Entrate precisa che, fra i redditi complessivi rilevanti al fini del raggiungimento della soglia di 28mila euro, sono ricompresi anche i redditi da cedolare secca, quelli con flat tax dei forfettari, le mance assoggettate a imposta sostitutiva, la quota di agevolazione ACE, ed anche le quote esenti degli impatriati che applicano il regime fiscale speciale.

Resta invece sempre esclusa la prima casa di abitazione.

Come si presenta la domanda di Bonus Natale

Per ottenere il Bonus Natale, il lavoratore deve comunicare al proprio sostituto d’imposta di avere i requisiti previsti, tramite dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà da trasmettere al datore di lavoro.

In presenza di più contratti part-time, è il lavoratore a decidere a quale dei datori di lavoro chiedere il bonus.

Quando arriva il Bonus 100 euro in busta paga

Il pagamento dei 100 euro è previsto assieme alla tredicesima mensilità. Il sostituto d’imposta recupera poi la somma in compensazione. Il codice tributo da utilizzare a tale scopo sarà comunicato con apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate in un secondo momento.

Se il lavoratore ha i requisiti per il bonus ma non lo riceve, lo può recuperare in dichiarazione dei redditi.