Sono tre le linee d’indirizzo previste dall’INPS nell’ambito della vigilanza ispettiva e documentale, che saranno portate avanti grazie all’assunzione di oltre 400 ispettori di vigilanza entro l’anno.
Con la delibera del 24 settembre, infatti, l’Istituto di previdenza ha definito tre importanti atti che fanno riferimento a specifiche sfide da affrontare: la lotta al lavoro irregolare, ai serbatoi di manodopera negli appalti e al dumping contributivo.
A tal fine, saranno condivise le banche dati INPS con le PA e le Forze dell’Ordine, per agire in collaborazione con gli Organi giurisdizionali nell’azione di contrasto alla criminalità ed all’evasione.
Questo, anche al fine di accertare e recuperare i contributi evasi e focalizzando l’attenzione sul pagamento dei contributi INPS tramite compensazioni con crediti inesistenti, a tutela dei lavoratori e del mercato.
Un’altra sfida sarà quella delle verifiche volte ad accertare il funzionamento della rete del lavoro agricolo di qualità, rafforzando i sistemi di premialità per le aziende che rispettano le regole.