Il Bonus Natale da 100 euro, rivolto ai lavoratori dipendenti con figli a carico e redditi fino a 28.000 euro, è stato confermato dal Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo. L’obiettivo del governo è fornire un sostegno economico esente da IRPEF ai nuclei familiari più vulnerabili, garantendo l’erogazione della somma una tantum senza impatto fiscale, nel senso che sarà esentasse.
La misura, inizialmente prevista per gennaio 2025 con il nome di “Bonus Befana“, sarà anticipata al mese di dicembre 2024 grazie ai buoni risultati delle entrate fiscali dello Stato.
A chi spetta il Bonus Natale una tantum
Il bonus di Natale prevede un contributo di 100 euro netti, riservato ai lavoratori dipendenti che rispettano le seguenti condizioni:
- reddito complessivo non superiore a 28.000 euro annui;
- almeno un figlio a carico o un solo genitore presente e figlio a carico;
- imposta lorda da lavoro dipendente superiore alle detrazioni spettanti, al netto di pensioni o assegni equiparati.
Sono invece esclusi beneficeranno del bonus coloro che hanno redditi inferiori a 8.500 euro, in quanto già esentati dalla tassazione grazie alla no tax area.
Tempi e modalità di accredito Bonus Befana
Il decreto legislativo che regolamenta il Bonus Natale (o Bonus Befana) è stato presentato nell’ambito della riforma fiscale prevista dalla Legge Delega n. 111 del 9 agosto 2023. Dopo l’approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri, si attende ancora la “bollinatura” della Ragioneria Generale dello Stato, un passaggio necessario prima del voto delle commissioni parlamentari.
Tuttavia, per velocizzare l’erogazione del bonus, il governo ha deciso di includerlo come emendamento al Decreto Legge Omnibus, attualmente in discussione in Parlamento, con conversione prevista entro l’8 ottobre 2024.
Se l’iter legislativo procederà senza intoppi, il bonus sarà erogato con la tredicesima di dicembre 2024, rappresentando un aiuto concreto per affrontare le spese delle festività.
Come si finanzia la misura
L’importo stanziato per questa misura è di 100 milioni di euro, con l’obiettivo di fornire un contributo netto alle famiglie che si trovano in difficoltà economica, soprattutto in vista delle festività natalizie.
Il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha inoltre spiegato che le recenti attività di compliance fiscale hanno portato al recupero di oltre 3 miliardi di euro nel 2024, contribuendo a finanziare misure come il Bonus Natale.
Resta invece da confermare la possibilità che il Bonus, originariamente previsto per gennaio prossimo, venga mantenuto in forma ridotta, oppure incorporato in nuove misure di sostegno previste per il nuovo anno nell’ambito della Legge di Bilancio 2025.