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Lavoro autonomo: domanda di sussidio ISCRO entro ottobre

di Barbara Weisz

Pubblicato 17 Settembre 2024
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:52

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Gli aautonomi con reddito 2023 fino a 12mila euro e in calo del 70% possono presentare domanda di ISCRO entro il 31 ottobre per l'indennità 2024.

Entro il 31 ottobre i lavoratori autonomi che intendono percepire il sussidio di disoccupazione devono presentare la domanda di ISCRO. Il requisito fondamentale è una calo del reddito nell’anno, che deve essere pari al massimo a 12mila euro.

Vediamo esattamente come si presenta la domanda e quali sono con precisione i lavoratori autonomi ammessi.

Indennità ISCRO: requisiti e domanda

L’ISCRO è un ammortizzatore sociale riservato a lavoratori autonomi e liberi professionisti con partita IVA, compresi i partecipanti agli studi associati o società semplice. L’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa, diventata strutturale nel 2024 dopo tre anni di sperimentazione, spetta esclusivamente agli iscritti alla Gestione Separata INPS.

Per averne diritto, il richiedente deve aver realizzato, nell’anno precedente, un reddito da lavoro autonomo non superiore a 12mila euro e inferiore al 70% della media di quelli conseguiti nei due anni precedenti all’anno che precede quello della presentazione della domanda.

Come si calcola il calo di reddito

Per chi presenta la domanda entro il 31 ottobre 2024, rileva il reddito da lavoro autonomo 2023, che deve essere inferiore al 70% della media del 2022 e 2023.

Esempio: se la media dei redditi 2022 e 2023 è pari a 10.500 euro, per avere diritto all’ISCROil reddito 2023 può essere al massimo pari a 7.350 euro.

Gli altri requisiti per il sussidio

Il lavoratore deve possedere i seguenti altri requisti:

  • non essere titolare di pensioni dirette,
  • non essere iscritto ad altre forme previdenziali oltre alla gestione separata;
  • essere in regola con la contribuzione obbligatoria.
  • essere titolari di partita IVA da almeno 3 anni per l’attività che ha dato titolo all’iscrizione alla gestione previdenziale in corso.

Importo, durata e decorrenza

L’indennità è riconosciuta per sei mesi ed è pari al 25% (su base semestrale) della media dei redditi da lavoro autonomo dichiarati nei due anni precedenti all’anno che precede la presentazione della domanda.

Un esempio utile per chi presenta la domanda nel 2024: se l’assicurato ha dichiarato per gli anni 2021 e 2022 rispettivamente un reddito pari a 6.500 e 5mila euro, si divide la media (5.500 euro all’anno) per du, e si ottiene l’importo totale da corrispondere nel semestre, in questo caso pari a 2.750 euro. Si procede quindi a calcolare la misura della prestazione mensile, pari a 687,50 euro al mese.

L’importo deve comunque essere compreso fra un minimo di 250 euro e un massimo di 800 euro al mese.

Spetta dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda e non comporta accredito di contribuzione figurativa.

Come si presenta la domanda di ISCRO

La domanda di ISCRO si presenta all’INPS, online oppure tramite patronati. Dalla homepage del portale INPS bisogna effettuare il seguente percorso: “Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”. In questa schermata, alla sezione Strumenti si seleziona “vedi tutti” e poi si sceglie “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

A questo punto bisogna entrare nell’area autenticata con le proprie credenziali e selezionare “Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO)”.

Per le istruzioni precise e i dettagli su platea dei beneficiari e requisiti, è a disposizione la circolare INPS 84/2024.