Cosa sono i ROL in busta paga e come utilizzarli al meglio

di Noemi Ricci

22 Agosto 2024 10:00

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Cosa sono i ROL in busta paga, come si calcolano, dove trovarli e come vengono liquidati se non utilizzati: guida completa ai diritti dei lavoratori.

I ROL – acronimo che sta per Riduzione dell’Orario di Lavoro – rappresentano un elemento fondamentale del rapporto di lavoro in Italia, offrendo ai dipendenti la possibilità di ridurre le ore di lavoro senza subire decurtazioni nella retribuzione.

Tuttavia, spesso lavoratori e datori di lavoro possono trovarsi in difficoltà nel comprendere come i ROL siano calcolati, dove trovarli in busta paga e come vengono liquidati se non goduti entro la scadenza. Questo articolo fornisce una guida dettagliata sui ROL, spiegando cosa sono, come si differenziano dai permessi, e come interpretarli correttamente nella propria busta paga.

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Cosa sono i ROL

I ROL sono ore di riposo che vengono concesse ai lavoratori per permettere loro di recuperare energie, senza che ciò comporti una riduzione della retribuzione. Calcolati ad ore – a differenza delle ferie che sono calcolate in giorni – e regolamentati dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro (CCNL), i ROL sono stabiliti su base annua e variano in base al settore di appartenenza e alla mansione svolta dal lavoratore. La funzione principale dei ROL è quella di garantire una maggiore flessibilità nell’organizzazione del lavoro, rispondendo alle esigenze sia del datore di lavoro che dei dipendenti.

Qual è la differenza tra ROL e permessi

Anche se i ROL rientrano nella più ampia categoria dei permessi di lavoro, è importante distinguerli da altri tipi di permessi:

  • i ROL possono essere utilizzati senza che il lavoratore debba fornire una motivazione specifica, mentre i permessi tradizionali vengono concessi per ragioni particolari, come il lutto, lo studio o il matrimonio, e sono soggetti a specifiche regolamentazione;
  • i ROL sono sempre retribuiti, mentre altri tipi di permessi possono non esserlo. Ad esempio, esistono permessi retribuiti e non retribuiti e permessi per ex-festività (come il 19 marzo, Festa del Papà, o il 4 novembre, Festa dell’Unità Nazionale) che compensano festività ormai decadute.

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Dove si trovano e come si leggono i ROL in busta paga

In busta paga, i ROL e i permessi sono solitamente riportati tra gli elementi che concorrono alla retribuzione, spesso riportati in basso. È importante saperli identificare correttamente per capire il proprio diritto a fruirne e per monitorare la loro corretta maturazione e utilizzo.

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ROL anno precedente

La voce “ROL anno precedente” o “ROL a.p.” si riferisce alle ore di riduzione dell’orario di lavoro non utilizzate entro la fine dell’anno precedente e che vengono riportate nell’anno successivo. Queste ore devono essere utilizzate entro un certo periodo, altrimenti possono scadere o essere monetizzate.

ROL maturati

I ROL maturati rappresentano le ore di riduzione dell’orario di lavoro accumulate durante l’anno in corso. Ogni mese, il lavoratore matura una quota di ROL, che viene indicata progressivamente nella busta paga.

ROL goduti

I ROL goduti sono le ore che il lavoratore ha già utilizzato. Queste vengono sottratte dal totale delle ore maturate e sono evidenziate in busta paga per tenere traccia dell’effettivo utilizzo dei ROL.

ROL residui

I ROL residui sono le ore di riduzione dell’orario di lavoro ancora a disposizione del dipendente. Questi dati sono essenziali per il lavoratore che desidera pianificare quando utilizzare i propri ROL.

Come si calcolano i ROL

Il calcolo dei ROL è disciplinato dai CCNL e varia in base al contratto collettivo applicabile al lavoratore. Per determinare il numero di ROL maturati mensilmente, si prende il totale annuo previsto dal contratto e lo si divide per 12, ottenendo così il rateo mensile. Ad esempio, se un contratto prevede 72 ore di ROL annue, ogni mese il lavoratore maturerà 6 ore di ROL.

Per i lavoratori a tempo parziale, il calcolo viene generalmente proporzionato in base alle ore di lavoro settimanali rispetto a quelle di un lavoratore a tempo pieno.

Calcolo ROL CCNL Commercio

Nel settore del Commercio, il CCNL prevede in genere 72 ore di ROL all’anno per i dipendenti a tempo pieno. Queste 72 ore vengono suddivise in 12 mesi, portando a un rateo mensile di 6 ore. Pertanto, un lavoratore che abbia lavorato per l’intero mese maturerà 6 ore di ROL.

Esempio di calcolo:

  • Totale ROL annuo: 72 ore
  • Rateo mensile: 6 ore (72 ore / 12 mesi)

Calcolo ROL CCNL Metalmeccanici

Il CCNL Metalmeccanici prevede generalmente 72 ore di ROL all’anno. Queste ore vengono anch’esse suddivise su base mensile, il che significa che ogni mese il lavoratore matura circa 6 ore di ROL, applicando il calcolo come per il CCNL Commercio.

Calcolo ROL CCNL Chimico-Farmaceutico

Per i lavoratori del settore Chimico-Farmaceutico, il CCNL può prevedere un totale di 68 ore annue per i lavoratori giornalieri e turnisti con una distribuzione dell’orario di lavoro 2×5 e 2×6 e 88 ore annue per i lavoratori turnisti 3×5 e 3×6. Per questi lavoratori le ore mensili maturate si traducono, rispettivamente, in 5,6 e 7,3.

Differenze nei calcoli per CCNL

Questi esempi illustrano come, a seconda del contratto collettivo applicato, il numero di ore di ROL maturato possa variare notevolmente. Come si può vedere dagli esempi, la quantità di ROL che un lavoratore matura mensilmente dipende dal numero di ore annue previste dal CCNL applicato.

È importante che i datori di lavoro verifichino sempre il CCNL specifico della loro azienda per calcolare correttamente i ROL dei propri dipendenti.

Da quando si maturano i ROL

I ROL iniziano a maturare dal momento in cui il lavoratore inizia a prestare servizio sotto un contratto che prevede questo istituto. La maturazione avviene mensilmente e ogni mese il dipendente accumula una certa quantità di ore di ROL, a condizione che abbia lavorato almeno 15 giorni nel corso del mese.

I ROL scadono?

Sì, i ROL possono scadere se non vengono utilizzati entro il periodo stabilito dal contratto collettivo. Di solito, i CCNL prevedono una data di scadenza, che può essere il 31 dicembre dell’anno corrente o entro i 18 mesi successivi. Se i ROL non vengono utilizzati entro la scadenza, il datore di lavoro è obbligato a liquidarli nella prima busta paga utile.

ROL non goduti: come vengono liquidati

I ROL non goduti vengono liquidati con la stessa retribuzione di un’ora di lavoro ordinario. La liquidazione avviene nella prima busta paga utile successiva alla scadenza dei ROL. Ad esempio, se la scadenza è fissata al 31 dicembre, i ROL non utilizzati verranno liquidati nella busta paga di gennaio. La monetizzazione dei ROL non goduti rappresenta un diritto del lavoratore, che deve essere rispettato dal datore di lavoro.