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Assegno di Inclusione: ecco le cause di decadenza ADI

di Teresa Barone

23 Luglio 2024 11:01

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Una nuova nota del Ministero del Lavoro spiega le cause di decadenza dall’Assegno di Inclusione.

Dal Ministero del Lavoro arrivano indicazioni utili per la gestione delle attività indirizzate ai beneficiari dell’Assegno di Inclusione, soprattutto relative ad alcune nuove disposizioni e funzionalità.

Con la nota n. 12607 del 16 luglio 2024, infatti, il Dipartimento per le Politiche So iali spiega quali sono le cause di decadenza dal beneficio e di sospensione del pagamento dell’ADI.

La mancata presentazione alle convocazioni dei servizi sociali, senza giustificato motivo, comporta la decadenza dal beneficio. Ms non solo: i beneficiari sono tenuti a presentarsi spontaneamente ai servizi anche in assenza di convocazione.

In caso di mancata presentazione agli incontri, che devono tenersi entro 120 giorni dalla sottoscrizione del PAD, ovvero, per le domande ADI pervenute ad INPS entro il 29 febbraio 2024, entro 120 giorni dalla successiva trasmissione dei dati delle domande ai comuni tramite la piattaforma GePI, il beneficio viene sospeso.

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L’INPS, inoltre, ha disposto che la sospensione del pagamento avvenga dal mese successivo al mese in cui scade il termine per la presentazione. Le registrazioni di avvenuto incontro o presentazione pervenute entro il giorno 20 del mese successivo alla scadenza, tuttavia, saranno rielaborate in tempo utile per le relative disposizioni mensili di pagamento.

I beneficiari possono comunque recuperare come arretrati le mensilità spettanti non percepite.