L’Intelligenza Artificiale, sempre più diffusa nelle professioni e nelle aziende di ogni settore e dimensione, rappresenta oggi una competenza strategica da acquisire, utile anche per trovare lavoro più facilmente.
Tuttavia, la maggior parte degli studenti percepisce questa innovazione solo come un’antagonista destinata a limitare le opportunità occupazionali senza comprenderne il potenziale.
Competenze in ambito AI per trovare impiego
Secondo quanto emerso dall’edizione 2024 della ricerca “Dopo il diploma”, condotta su un campione di 2.500 alunni delle superiori, un terzo degli studenti (34%) utilizza strumenti di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT.
Il 28% si tiene informato sui progressi in ambito Machine Learning, soprattutto i ragazzi (il 37% contro il 22% del campione femminile).
Anche il contesto familiare incide: il 46% degli studenti che vivono in famiglie agiate si forma su questi temi rispetto ad un 30% di giovani meno abbienti.
Resistenze ancora da vincere
Uno studente su tre teme che AI, Machine Learning e algoritmi generativi possano precludergli le opportunità lavorative future. Per il 27% degli intervistati, addirittura, la IA comprometterà la propria realizzazione personale, mentre l’8% è già fermamente convinto di dover mettere da parte i propri sogni.
Alla luce di queste discrepanze, sarebbe utile prevedere attività di orientamento già tra i banchi di scuola, per trovarsi preparati una volta ottenuto il diploma nella scelta di studi il pi consapevole possibile in merito agli sbocchi professionali con le maggiori opportunità di offrire un’occupazione stabile e remunerativa.