Nella prossima busta paga è ancora possibile troare il conguaglio sull’indennità maggiorata di congedo parentale, così come previsto dalla Manovra 2024, integrando la prestazione fino all’80% sui flussi di maggio e di giugno 2024.
Ad annunciarlo è l’INPS con il messaggio 26 aprile 2024, n. 1629.
Conguaglio sul congedo parentale maggiorato
Nel documento vengono forniti chiarimenti ai datori di lavoro per la gestione degli arretrati connessi all’elevazione dell’indennità di congedo parentale, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024.
Le aziende che hanno già elaborato le buste paga relativo alle spettanze di aprile 2024 con l’indicazione del congedo parentale in misura ordinaria, ossia pari al 30%, possono quindi effettuare il conguaglio della prestazione con integrazione all’80% valorizzando il codice “L330” con indicazione 04.2024 all’interno dell’elemento <AnnoMeseRif> con la contestuale restituzione utilizzando il codice “M047”.
A chi spetta il 50% in più sul secondo mese di congedo
La Legge di Bilancio, nello specifico, ha elevato l’indennità di congedo parentale per un ulteriore mese dal 30% al 60% della retribuzione entro il sesto anno di vita del bambino, elevandola all’80% per il solo anno 2024. Per il primo mese la maggiorazione all’80% era stata già prevista dalla Manovra dello scorso anno, per cui si presume che le buste paga siano state correttamente elaborate.
Sulla novità 2024, invece, essendo divenuta operativa solo nelle scorse settimane la maggiorazione anche per un secondo mese di congedo, dopo averne illustrato le modalità di richiesta le scorse settimane, adesso l’INPS ha chiarito ai datori di lavoro come applicare correttamente il beneficio a favore dei dipendenti che ne hanno diritto, erogando gli eventuali arretrati spettanti a conguaglio, secondo la procedura sopra indicata.