Il cedolino pensione dei prossimi mesi – tra trattenute, rivalutazioni e aumenti – non subirà particolari variazioni, che si vedranno solo a partire da luglio con la quattordicesima mensilità, peraltro riservata soltanto a pochi beneficiari.
Seguiranno poi i conguagli da 730, con i rimborsi IRPEF pagati a partire dal rateo di luglio ed agosto. E a fine anno arrivano bonus tredicesima e non solo. Vediamo tutto.
Importi nel cedolino pensione 2024
La pensione di maggio e giugno sarà di importo pressoché invariato per quanto riguarda le maggiorazioni dovute alla perequazione automatica e all’accorpamento dei primi due scaglioni IRPEF, applicati tra marzo e aprile. Presente piuttosto la consueta trattenuta mensile IRPEF, seguita dalle addizionali regionali e comunali per il saldo 2023 e per l’acconto 2024.
Bisognerà attendere l’estate per beneficiare di qualche aumento e di cedolini più cospicui. Come detto, sia grazie all’arrivo della quattordicesima sia per la liquidazione dei primi rimborsi IRPEF a beneficio di coloro che hanno presentato subito la dichiarazione dei redditi con modello 730/2024 avendo l’INPS come sostituto d’imposta.
Quattordicesima di luglio: per quali pensionati
Per quanto riguarda la quattordicesima pensione, ad averne diritto in misura piena sono i pensionati che hanno compiuto i 64 anni e percepiscono un reddito che non supera 1,5 volte il trattamento minimo (ossia 11.672,89 euro annui) ma spetta anche, seppur in maniera ridotta, con reddito fino a 2 volte il minimo, ossia entro 15.563,86 euro annui. Sono anche previste maggiorazioni per chi percepisce una pensione particolarmente bassa, diversificata in base agli anni di contributi versati.
Per coloro che vanno in pensione dopo luglio o compiono i 64 anni nei mesi successivi, lo ricordiamo, la quattordicesima viene erogata nel cedolino del mese di dicembre.
Rimborsi IRPEF da 730/2024 in estate
Per i pensionati che inviano tempestivamente la dichiarazione dei redditi, ricevono i conguagli dal sostituto d’imposta (in questo caso dall’ente pensionistico, ossia l’INPS), nel cedolino pensione di luglio e agosto.
In base all’articolo 19 del Decreto MEF n. 164/1999, i pensionati iniziano a ricevere i rimborsi del modello 730 a partire dal secondo mese successivo a quello di invio della dichiarazione e del prospetto di liquidazione ad essa associata (il documento che indica il risultato d’imposta): chi invia la dichiarazione a maggio, quindi, riceve i conguagli a luglio, e così via.
Aumento pensioni a fine anno
Con il cedolino pensione da settembre a novembre ci sarà un mix di rimborsi IRPEF e trattenute d’imposta, in base al ricalcolo delle tasse successivo alla presentazione della dichiarazione dei redditi.
A dicembre, infine, il cedolino torna a salire: si comincia con la tredicesima per tutti e con il “bonus tredicesima” (piccola integrazione di circa 150 euro) per i pensionati a basso reddito; si prosegue con la quattordicesima per chi compie 64 anni nel secondo semestre dell’anno e rientra nei requisiti di reddito; si conclude con il possibile anticipo parziale della rivalutazione di gennaio, anche se in realtà è poco probabile che il governo lo preveda, tornando alle regole ordinarie.