Bonus Anziani invalidi da 850 euro: Prestazione Universale dal 2 gennaio 2025

di Anna Fabi

31 Dicembre 2024 08:36

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Bonus Anziani invalidi non autosufficienti: dal 2 gennaio 2025 si può chiedere la prestazione da 850 euro che integra l'indennità di accompagnamento.

Ai nastri di partenza il nuovo Bonus Anziani non autosufficienti con più di 80 anni: si tratta di una nuova prestazione universale, istituito dal decreto attuativo della Legge delega sulle politiche per la non autosufficienza delle persone anziane.

Erogata dall’INPS su domanda degli interessatia a partire dal 2 gennaio 2025, la misura prevista in via sperimentale per il 2025 e 2026 assorbe l’indennità di accompagnamento in caso di diritto ad entrambi i sussidi (rispetto ai quali si prevedono comunque requisiti differenti).

Le istruzioni operative sono state fornite con il Messaggio 30 dicembre 2024, n. 4490. Vediamo i dettagli.

Cos’è e a chi spetta il Bonus Anziani 2025-2026

La nuova prestazione universale per ultraottantenni non autosufficienti con bisogni assistenziali “gravissimi” (esentasse e non pignorabile) è prevista dall’articolo 34 del Decreto Legislativo 29/2024, si sviluppa al momento in un periodo di sperimentazione biennale (1° gennaio 2025 – 31 dicembre 2026) e punta a potenziare il supporto per gli anziani in condizioni di estrema fragilità.

Come si compone la Prestazione Universale

L’importo è suddiviso in due componenti:

  • quota fissa monetaria, equivalente all’indennità di accompagnamento (legge 18/1980);
  • quota integrativa (assegno di assistenza), pari a 850 euro mensili, destinata a:
    • remunerare assistenti domiciliari regolarmente contrattualizzati;
    • coprire i costi di servizi di cura e assistenza forniti da aziende specializzate, conformi alla programmazione sociosanitaria regionale e locale.

NB: le due modalità di spesa della quota integrativa sono alternative.

I requisiti di accesso

Hanno diritto al Bonus Anziani le persone con almeno 80 anni di età già compiuti, un ISEE sociosanitario fino a 6mila euro ed una condizione di totale non autosufficienza (non basta l’invalidità al 100%) e la titolarità dell’indennità di accompagnamento.

Sono particolarmente rigidi i requisiti di non autosufficienza: per il nuovo Bonus Anziani è richiesto un livello di bisogno assistenziale gravissimo, definito sulla base di specifici indicatori e criteri, valutato dalla commissione medico-legale dell’INPS (sulla base delle informazioni sanitarie a disposizione nei propri archivi) e avvalorato dalle indicazioni della commissione tecnico-scientifica nominata con DM 155/2024.

Indennità di accompagnamento assorbita

La platea del Bonus 850 euro è più ristretta rispetto a quella dell’indennità di accompagnamento, che invece non prevede limiti di età, richiede un’invalidità al 100% e ulteriori caratteristiche di bisogno assistenziale ma non è sottoposto alla prova dei mezzi, quindi spetta indipendentemente dal reddito.

Le due prestazioni, tuttavia, come abbiamo visto si integrano con l’assorbimento nel nuovo bonus dell’assegno di accompagnamento (che dal 2025 subirà la consueta rivalutazione).

NB: Se l’indennità di accompagnamento (comunque assorbita) è sospesa per qualche motivo, questo preclude il riconoscimento della nuova prestazione.

Come si può spendere il Bonus Anziani

Gli 850 euro devono necessariamente essere spesi per la remunerazione di badanti o per l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale.

Se l’INPS accerta che sono stati spesi diversamente, interrompe la prestazione e procede al recupero delle somme indebitamente fruite. In questo caso, la persona anziana continua a percepire la sola indennità di accompagnamento.

Come richiedere la Prestazione Universale

Per questa misura sono stanziati 500 milioni di euro (250 all’anno). Nel caso in cui il numero delle domande dovesse superare le risorse, si procederà a rideterminare l’importo per gli aventi diritto.

Le richieste possono essere inoltrate a partire dal 2 gennaio 2025 attraverso il Portale INPS con identità digitale oppure tramite i Patronati, che offrono assistenza alla compilazione.

Le domande si presentano in tutti i casi online,  nella sezione dedicata del portale INPS, “Decreto anziani – prestazione universale” (qui il link alla pagina “Decreto Anziani – Prestazione Universale”).

La prestazione economica è erogata su base mensile dal mese di presentazione della domanda per il periodo di sperimentazione, ossia dal 1° gennaio 2025 fino al 31 dicembre 2026.