Al via la campagna di assunzioni di lavoratori extra-comunitari che si trovano all’estero e trasformarne il permesso di soggiorno. Le quote previste dal Decreto Flussi 2024 sono 151mila.
La procedura per la precompilazione delle domande è disponibile dal 29 febbraio, sul Portale Servizi del Ministero dell’Interno, con accesso via identità digitale (SPID o Cie ID).
Calendario Decreto Flussi 2024
Il sistema sarà disponibile secondo il seguente calendario:
- dal 29 febbraio al 16 marzo dalle 8.00 alle 20.00;
- il 17 marzo dalle 8.00 alle 18.00;
- il 19 marzo dalle 8.00 alle 20.00.
Date di invio domanda
Si possono inviare le domande di assunzione nelle seguenti date e per i seguenti lavoratori:
- 18 marzo (dalle 9:00) – per i subordinati non stagionali di Paesi senza accordi di cooperazione con l’Italia;
- 21 marzo (dalle 9:00) – per gli altri subordinati non stagionali (anche del settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria, ossia colf e badanti);
- 25 marzo (dalle 9:00) – per i lavoratori stagionali.
Dal 1° aprile entrerà in vigore l’Accordo su mobilità e migrazione con l’India, che riserva una quota di 6.000 ingressi per lavoro non stagionale e 4.000 per lavoro stagionale. Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2024.
Modelli da utilizzare
I modelli da utilizzare per l’invio delle domande, a seconda dei casi, sono:
Istruzioni di compilazione da seguire
Le istruzioni sono contenute nella Circolare interministeriale n. 1695 del 29 febbraio 2024 del Ministero dell’interno, del Lavoro, dell’Agricoltura e del Ministero del Turismo, sentito il Ministero degli Affari Esteri. Richiamando le indicazioni del provvedimento interministeriale del 27 ottobre 2023, fornisce ulteriori precisazioni. In particolare:
nel caso di domanda di nulla osta al lavoro già presentata nell’ambito dei flussi 2023 e non accolta dallo Sportello Unico per mancanza di quote disponibili, il datore di lavoro potrà rinviare la domanda allegando la stessa documentazione già in precedenza presentata.
Restano dunque validi (non devono essere rinnovate):
- certificazione sulla verifica di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale presso il Centro per l’Impiego (a condizione che non sia mutata la mansione e il profilo lavorativo richiesto);
- documento di asseverazione, rilasciato ai sensi dell’art. 24-bis TUI (a condizione che sia lo stesso il numero di domande presentate dal medesimo datore di lavoro).
Documentazione necessaria
Oltre alle precisazioni di cui sopra, se al momento della compilazione non fossero disponibili i documenti richiesti, si potranno di caricare le relative dichiarazioni di impegno a produrla in fase di istruttoria; lo Sportello Unico per l’Immigrazione trasmetterà le comunicazioni al richiedente/datore di lavoro.
Casi particolari
Per l’ingresso di conducenti di autotrasporto merci per conto terzi e di trasporto passeggeri con autobus, con la richiesta di nulla osta al lavoro non stagionale (Mod. B2020) non serve documentare il possesso della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC), ma solo il possesso della patente di guida equipollente alla categoria richiesta e convertibile in Italia. Le imprese di trasporto dovranno comunque dimostrare di aver effettuato gli adempimenti formativi per il rilascio della CQC.
Gli ingressi consentiti sono quelli indicati nel DPCM del 27 settembre 2023 “Programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2023-2025”. Per approfondimenti, si può visitare il Portale integrazione migranti e la sezione dedicata ai Flussi 2023-25