Lo smart working di diritto per i lavoratori fragili e i genitori con figli fino a 14 anni nel settore privato termina, come previsto, il 31 marzo 2034 senza proroghe.
Dal 1° aprile si torna dunque alle regole ordinarie per il lavoro agile con le specifiche regole per i dipendenti e le linee guida nella PA per quelli pubblici.
Vediamo tutte le disposizioni applicabili, caso per caso.
Smart work per genitori dipendenti
Scade a fine marzo il lavoro agile per i dipendenti del privato genitori di figli fino a 14 anni con l’altro genitore non disoccupato e non destinatario di strumenti di sostegno al reddito, sempre se compatibile con la prestazione lavorativa.
Da aprile i datori di lavoro pubblici e privati, a fronte di più richieste di smart working, valuteranno la concessione in base alle esigenze organizzative e, nel caso, daranno priorità ai genitori con figli fino a 12 anni o disabili, ai dipendenti con disabilità grave e ai caregiver. Se un’azienda privata non applica il lavoro agile, tuttavia, non avrà alcun obbligo di riconoscerlo neppure alle categorie prioritarie.
=> Lavoro agile nella PA: accordi individuali per i fragili
Per i dipendenti pubblici si demanda in tutti i casi ai PIAO e alle raccomandazioni della Direttiv Zangrillo sul Lavoro Agile dello scorso dicembre 2023. Tuttavia, non è più prevista alcuna forma di lavoro agile garantito per legge.
Lavoro agile per lavoratori fragili
Sono definiti fragili, ai sensi del comma 1 dell’articolo 90 del decreto 34/2020, i «lavoratori maggiormente esposti a rischio di contagio da virus SARS-CoV-2, in ragione dell’età o della condizione di rischio derivante da immuno-depressione, da esiti di patologie oncologiche o dallo svolgimento di terapie salvavita o, comunque, da co-morbilità che possono caratterizzare una situazione di maggiore rischiosità accertata dal medico competente».
In presenza di certificato del medico competente, questi lavoratori se dipendenti del privato hanno diritto allo smart working fino al 31 marzo.
L’occupazione deve essere compatibile con il lavoro agile, non c’è il diritto al cambio di mansioni. Quest’ultimo era previsto esclusivamente per i cosiddetti super fragili, per i quali però il diritto allo smart working è decaduto il 31 dicembre scorso.