In quattro mesi sono arrivate 155mila domande di iscrizione al Supporto Formazione Lavoro (SFL) sulla piattaforma SIISL (un quinto di ex percettori RDC) ma ne sono state accettate quasi 56mila. Un numero di gran lunga inferiore alla platea di potenziali beneficiari, pari a circa 250mila persone.
In pratica, circa il 20% dei potenziali aventi diritto sta effettivamente utilizzando il nuovo ammortizzatore sociale.
Percettori SFL: una prima fotografia
Sul Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (SIISL) ci sono circa 150mila offerte di lavoro e 700mila posti per frequentare corsi di formazione. Degli iscritti con esito positivo alla piattaforma, 11mila persone hanno trovato lavoro (il 20%) mentre altri 24mila hanno incassato l’indennità di 350 euro inserendosi in percorsi di riqualificazione e orientamento.
Nel dettaglio, risultano ad o oggi 4.100 iscrizioni a corsi regionali, 2.600 percorsi di orientamento specialistico per l’attivazione al lavoro, 1.600 progetti di attività collettiva promossi dai Comuni.
Il 15 dicembre, intanto, il Ministro Marina Calderone ha firmato il decreto PUC (Progetti Utili alla Collettività) per i percettori di SFL: impegno minimo di otto ore settimanali, programmazione su uno o più giorni della settimana o periodi del mese, tetto massimo 16 ore settimanali.
Ci sono Regioni ancora indietro (Molise, Basilicata, Sardegna, Puglia, Sicilia) ed altre (Emilia Romagna, Toscana, Veneto) in cui ci sono iscritti insufficienti per comporre le classi.
Supporto Formazione e Lavoro: un primo bilancio
Ecco i numeri ufficiali riportati dal Ministero del Lavoro: