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Carta di Inclusione: cosa si può pagare

di Anna Fabi

Pubblicato 26 Gennaio 2024
Aggiornato 8 Febbraio 2024 14:10

Carta di inclusione caricata dal 26 gennaio 2024 con il primo accredito dell'Assegno e consegnata alle Poste: ecco cosa si può comprare o pagare.

L’Assegno di Inclusione in pagamento dal 26 gennaio 2024 per le domande presentate fino al 7 gennaio, caricato sulla Carta di Inclusione, emessa per ogni componente del nucleo familiare con diritto al trattamento, con modalità differenti a seconda del momento in cui se ne faccia richiesta. Secondo l’INPS, si parte con un importo medio di 645 euro a nucleo per circa 287mila famiglie.

Le istruzioni erano già state dettagliate nella circolare INPS 105/2023, poi integrate con decreto del Ministero del Lavoro del 27 dicembre, pubblicato il 24 gennaio. Vediamole in dettaglio.

Come si chiede la Carta di inclusione?

La domanda di Carta di inclusione può essere presentata da uno qualunque dei membri maggiorenni del nucleo familiare considerati nella scala di equivalenza o esercitante le responsabilità genitoriali e si applica anche a tutti gli altri.

Può essere presentata contestualmente alla domanda di Assegno di inclusione oppure in corso di erogazione della prestazione mediante il modello “ADI – Com esteso”.

  1. Quando viene presentata contestualmente alla richiesta dell’Assegno di inclusione, sono emesse tante Carte Adi quante sono le persone cui deve essere liquidata la prestazione.
  2. Se la richiesta di individualizzazione (suddivisione dell’importo complessivo su più carte) è presentata successivamente, oltre alla prima Carta di inclusione emessa (che rimane attribuita al richiedente), vengono emesse ulteriori carte a favore degli altri aventi diritto del nucleo familiare.

Dove arriva la Carta di Inclusione?

La Carta di inclusione (o Carta Adi) viene consegnata presso gli uffici postali contestualmente all’accredito del primo pagamento.

I beneficiari ricevono convocazione tramite il portale SIISL utilizzato per presentare la domanda, via SMS o per mail.

Quando arriva la ricarica su Carta di Inclusione?

Chi ha inoltrato domanda dal 18 dicembre al 7 gennaio completando la procedura, potrà ottenere la carta caricata dal 26 gennaio. Per chi sottoscrive il PAD entro fine mese, avrà il pagamento della mensilità di gennaio dal 15 febbraio.

Per le date successive è previsto un calendario dei pagamenti ADI specifico: per le domande presentate dal mese di febbraio in poi, il primo pagamento è disposto dal giorno 15 del mese successivo a quello di sottoscrizione del PAD (Patto di attivazione digitale) mentre sal secodno pagamento in poi la ricarica arriva il giorno 27 del mese di competenza.

In sede di prima applicazione, chi fa domanda a febbraio non perde la prima mensilità e ottiene il doppio accredito. Dal mese successivo, il diritto spetta solo dal momento della domanda stessa.

Cosa comprare con la Carta di inclusione?

La Carta di Inclusione consente di fare gli acquisti di prima necessità, effettuare prelievi di contante fino a 100 euro al mese per singolo individuo moltiplicato per la scala di equivalenza, e di effettuare un bonifico mensile in favore del locatore indicato nel contratto di affitto della casa in cui vive il nucleo beneficiario oppure dell’intermediario finanziario che ha concesso il mutuo se si vive in una casa di proprietà.

Sono invece esclusi gli acquisti per i seguenti prodotti e servizi: giochi con vincite in denaro o altre utilità; sigarette (anche elettroniche) e derivati del fumo; prodotti alcolici; acquisti online o tramite servizi di direct-marketing; giochi pirotecnici; armi; materiale pornografico e beni e servizi per adulti; servizi finanziari, creditizi e di trasferimento di denaro; servizi assicurativi; articoli di gioielleria e pellicceria; navi, imbarcazioni da diporto, servizi portuali (anche noleggio/leasing); acquisti presso gallerie d’arte e affini o in club privati. La carta non può essere utilizzata all’estero e nei negozi che vendono in prevalenza beni e servizi che non si possono acquistare.

Quanto si può prelevare con la Carta di Inclusione?

Se è stata attribuita una sola Carta di Inclusione ADI per l’intero nucleo familiare, il limite mensile di prelievo contante è di 100 euro moltiplicato per la scala di equivalenza ADI (1 per il nucleo familiare, incrementato fino a un massimo complessivo di 2,2 in base alle condizioni dei componenti e ulteriormente elevato a 2,3 in presenza di componenti in condizione di disabilità grave o non autosufficienza).

Se la Carta ADI di Inclusione è attribuita ai singoli maggiorenni del nucleo che esercitano la responsabilità genitoriali o sono compresi nella scala di equivalenza ADI, il limite mensile di prelievo in contanti è di 100 euro per ciascuna Carta di Inclusione individuale.

Quanto viene accreditato sulla Carta di inclusione?

L’Assegno di Inclusione può arrivare a 9.360 euro annui per chi ha diritto alla somma massima e vive in affitto. L’Adi si compone infatti di due parti:

  • un sostegno economico fino a 6mila euro annui (7.560 euro se l’intero nucleo è composto da persone di età pari o superiore a 67 anni oppure disabili gravi o non autosufficienti) moltiplicati per la scala di equivalenza.
  • un’integrazione per famiglie in affitto, fino ad un massimo di 3.360 euro annui, che sale a 1.800 euro se il nucleo è composto da persone tutte di età superiore a 67 anni o da persone di età pari o superiore a 67 anni e da altri familiari tutti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza.

A chi è pagato l’Assegno di Inclusione?

L’importo della quota A dell’assegno è suddiviso fra i componenti maggiorenni del nucleo familiare che esercitano le responsabilità genitoriali o che sono considerati nella scala di equivalenza, riconoscendo a ciascuno la quota pro-capite.

La quota B per il pagamento del canone di affitto è invece attribuito all’intestatario del contratto, anche se diverso. In caso di più intestatari, nella domanda bisogna indicare il componente a cui attribuire il sostegno; in caso di mancata indicazione sarà attribuito al richiedente dell’Assegno.

Come si divide l’Assegno di inclusione tra più carte?

La suddivisione dell’importo, a seguito di domanda di individualizzazione, decorre:

  • dal primo mese di erogazione del beneficio, nel caso di domanda contestuale alla richiesta dell’Assegno di inclusione
  • dal secondo mese successivo a quello nel quale è stata presentata la domanda di individualizzazione, nel caso sia stata presentata in un momento successivo.

La suddivisione dell’importo non è revocabile e vale per tutto il residuo periodo di godimento del beneficio.