In Manovra spunta la Quota 46 per medici e infermieri ospedalieri: se vogliono evitare la decurtazione sulla pensione anticipata maturata dal 2024 in poi, stimata in circa 3mila euro netti all’anno (secondo i calcoli dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio), dovranno lavorare altri 36 mesi.
La novità è contenuta in un emendamento del Governo alla Legge di Bilancio 2024, ma rischia di presentare profili di incostituzionalità, poiché previsto solo per alcuni dipendenti tra tutti quelli coinvolti del ricalcolo penalizzante delle aliquote di rendimento della quota retributiva della pensione mista.
Ad ogni modo, come funziona la Quota 46 per i medici e infermieri sanitari ospedalieri? Per ogni mese di permanenza aggiuntiva al lavoro, rispetto alla prima decorrenza utile per la pensione Fornero, il taglio viene ridotto di un trentaseiesimo.
Dopo tre anni, pertanto, si arriva ad azzerare il taglio. Ma per farlo bisogna restare al lavoro.
A tale scopo, dirigenti medici e sanitari del SSN e infermieri possono fare domanda per restare in servizio per oltre 40 anni e comunque non oltre i 70 di età. Insomma, non esattamente una bella notizia per gli interessati.
Non solo, l’emendamento prevede anche un’ultima ciliegina sulla torta: visto che l’emendamento alla Manovra ha anche previsto finestre mobili di uscita per le 4 gestioni previdenziali finite sotto la scure di Governo – che aumenteranno di anno in anno dal 2025 in poi – per evitare tagli si dovrà attendere come minimo sette mesi per ricevere il primo assegno se si sceglie di uscire nel 2027 ed addirittura 9 mesi dal 2028 in poi.