I percettori dell’indennità di disoccupazione NASPI devono comunicare all’INPS entro il 31 gennaio il reddito presunto per il 2024. Altrimenti rischiano la sospensione della prestazione. A ricordare l’adempimento di legge è il Messaggio 4361/2023 dell’Istituto di Previdenza.
Chi ha dichiarato un reddito presunto superiore a zero nel 2023, allora deve presentare il modello NaspiCom nel 2024, anche se il reddito presunto è pari a zero.
Adempimenti per non perdere la NASPI
Chi prende la NASPI deve ogni anno comunicare eventuali altri redditi da lavoro compatibili con l’indennità di disoccupazione: fino a 8mila 145 euro per i rapporti di lavoro dipendente e assimilati e 4mila 800 euro per i rapporti di lavoro autonomo.
L’adempimento serve a ridurre di conseguenza l’importo dell’indennità di disoccupazione, in misura pari all’80% del reddito da lavoro.
Dal punto di vista procedurale, a meno che il reddito presunto non sia pari a zero, bisogna presentare entro il 31 gennaio di ogni anno il modello “NaspiCom“. Se nell’anno precedente è stata già presentata la comunicazione, allora bisogna necessariamente ripresentarla in quello successivo, anche se nel frattempo sono cessate le eventuali altre attività lavorative.
Diversamente, l’INPS interromperà la NASPI a chi non presenterà il modello. Non verrà invece sospeso il pagamento coloro che nel 2023 avevano comunicato un reddito presunto pari a zero. Se però prevedono di avere un nuovo reddito da lavoro nel 2024, allora devono darne comunicazione entro il 31 gennaio 2024.
NaspiCom: scadenze per ogni casistica
- Percettori di NASPI che nel 2023 non hanno avuto reddito da lavoro e non hanno presentato il modello NaspiCom: se non presentano la comunicazione entro il 31 gennaio continuano a prendere l’indennità di disoccupazione; se prevedono di avere nuovi redditi nel 2024, devono presentare il modello NaspiCom entro il 31 gennaio.
- Disoccupati in NASPI che nel 2023 hanno presentato la dichiarazione sul reddito presunto pari a zero: l’INPS non sospende l’indennità nel 2024 anche in mancanza della comunicazione, che però va presentata se il reddito presunto 2024 sarà superiore a zero.
- Disoccupati in NASPI che nel 2023 hanno presentato la comunicazione sul reddito presunto superiore a zero: se non presentano il modello NaspiCom entro la fine di gennaio, l’INPS interromperà il pagamento della prestazione. Devono presentare la comunicazione anche se il reddito presunto 2024 è pari a zero.