Tratto dallo speciale:

Pagamento Pensioni INPS: riemissione dei ratei mancanti

di Alessandra Gualtieri

Pubblicato 13 Novembre 2023
Aggiornato 24 Ottobre 2024 06:49

logo PMI+ logo PMI+
Pagamento pensioni: nuova richiesta di riemissione automatica delle rate non emesse, procedura online e notifica per tutti da gennaio 2024.

In arrivo sul sito INPS una nuova procedura per la richiesta di riemissione automatica della pensione non pagata.

La novità riguarda per ora le cedole pensionistiche non versate, successivamente la nuova opzione sarà estesa ai riaccrediti dei pagamenti non andati a buon fine.

Vediamo come funziona e come ottenere il rateo “saltato” facendone richiesta online, in base alle istruzioni del Messaggio INPS n. 3978 del 10 novembre 2023.

Riemissione rateo pensione

Per ottenere il pagamento di una o più rate di pensione non pagate, il titolare della prestazione deve presentare apposita richiesta.

La domanda si inoltra direttamente dalla sezione MyInps del portale (www.inps.it) selezionando la funzione: “Ratei – Ratei a pensionato riemissione cedole non pagate”.

Anche i patronati possono fare domanda di riemissione delle rate della pensione, attraverso la funzione: “Richiesta per il pagamento delle rate pensione non pagate”, oppure attraverso il servizio delle domande online di pensione (stesso percorso).

Notifica del servizio online

Il link è reperibile anche nella notifica che segnala la nuova opzione: il collegamento web porta alla domanda precompilata di riemissione delle rate non pagate.

Dal 1° gennaio 2024, infatti, il servizio di notifica tramite email, PEC, SMS, le app IO e Inps Mobile sarà effettuato su tutto il territorio nazionale.

Quando scatta il diritto alla riemissione del pagamento

Per essere valida, la domanda deve contenere le coordinate di pagamento, da condividere con l’Ente pagatore per la loro validazione.

La domanda è valida per tutte le rate non pagate e per le quali è necessario provvedere alla riemissione.

In tutti i casi, la riemissione del pagamento si può ottenere se l’Ente certifica di non aver eseguito il versamento, verificabile tramite l’applicativo “Rate Maturate non Riscosse”.