Il Collegato alla Manovra 2024 prevede una proroga in materia di Reddito di Cittadinanza: entro novembre, i nuclei con il sussidio sospeso da luglio possono ancora ricevere la presa in carico da parte dei servizi sociali per essere “ripescati”.
Entro il 30 novembre, quindi, si mantiene ancora il teorico diritto alla riattivazione del beneficio, assieme al riconoscimento degli arretrati dalla sospensione in poi.
Proroga Reddito di Cittadinanza nel Collegato fiscale 2024
La proroga riguarda in realtà i servizi sociali, che hanno un mese in più rispetto alla prevista scadenza di ottobre per comunicare all’INPS la presa in carico, adempimento che consente all’iscritto di continuare a prendere il RdC fino a fine 2023.
L’articolo 19 del decreto fiscale (DL 145/2023) va a modificare il comma 313 della Legge 197/2022 (la Legge di Bilancio dello scorso anno.
La Manovra 2023 ha infatti abolito il Reddito di Cittadinanza con alcune deroghe, tra cui quelle prevista per coloro che vengono presi in carico dai servizi sociali. Termine previsto a fine ottobre dalla norma originaria ed ora slittato a fine di novembre.
Se la presa in carico non avviene entro la nuova scadenza, si perde definitivamente il diritto al RdC.
Assegno di Inclusione dal 1° gennaio 2024
Dal 1° gennaio 2024 parte un nuovo ammortizzatore sociale, l’Assegno di Inclusione, che spetta a coloro che vantano il requisito economico dell’ISEE entro 9.360 euro , reddito familiare fino a 6mila euro moltiplicati per la scala di equivalenza e nel nucleo familiare almeno una persona:
- con disabilità;
- minorenne;
- con almeno 60 anni di età;
- in condizione di svantaggio e inserito in programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione.