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Calcolo pensione bidello: importi medi e rendita

di Noemi Ricci

31 Agosto 2023 07:34

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Come funziona il calcolo della pensione del bidello, o collaboratore scolastico: analisi dettagliata di importi medi e metodi di calcolo della rendita previdenziale.

I collaboratori scolastici, noti comunemente come bidelli, svolgono un ruolo fondamentale all’interno delle istituzioni educative. Come dipendenti pubblici, seguono le medesime regole del sistema pensionistico italiano previsto per questa tipologia di impiego.

Tuttavia, il calcolo della pensione di un bidello non è un compito semplice, poiché dipende da diversi fattori, tra cui l’età di uscita, il montante contributivo accumulato e il tipo di pensione richiesta.

=> Calcola la pensione online

Bidelli, insegnanti, presidi: tutti sono dipendenti pubblici e la loro pensione, così come il salario, è pubblica. L’importo della pensione varia in base all’età e al montante contributivo, ovvero gli anni di servizio presso il MIUR.

Quando vanno in pensione i bidelli?

I bidelli possono andare in pensione al raggiungimento di determinati requisiti contributivi e anagrafici. Il numero di contributi necessari per andare in pensione dipende dalle diverse situazioni lavorative.

Per accedere alla pensione di vecchiaia, la forma principale di previdenza pubblica in Italia, ai biedelli sono richiesti:

  • 20 anni di contributi e 67 anni o 64 anni per la pensione anticipata contributiva;
  • 15 anni di contributi per i quindicenni che possono accedere alla deroga Amato;
  • 5 anni di contributi per chi ha 71 anni e rientra nel regime contributivo;
  • i lavoratori precoci, che hanno iniziato a lavorare prima dei 19 anni e hanno accumulato almeno 12 mesi di contributi possono accedere alla pensione anticipata con Quota 41, ovvero con 41 anni di contributi, indipendentemente dall’età. Questa è una misura strutturale che rimarrà invariata fino al 2023, sia per gli uomini che per le donne.

Per richiedere la pensione nel sistema misto, è necessario aver accumulato un assegno previdenziale pari almeno a 1,5 volte l’assegno sociale e cessare il rapporto di lavoro dipendente. Il lavoro autonomo o parasubordinato può essere proseguito.

Per l’accesso alla pensione anticipata, i bidelli devono essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • per la pensione anticipata ordinaria, la Legge Fornero richiede un’anzianità contributiva di 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne. Non ci sono previsti scatti per i requisiti anagrafici fino al 2026: il Decreto Pensioni 2019 ha previsto che i requisiti per la pensione anticipata ordinaria restino in vigore fino al 2026. La pensione anticipata ordinaria prevede una finestra mobile di tre mesi per il primo rateo di pensione;
  • l’Opzione Donna consente alle bidelle, in qualità di lavoratrici del pubblico impiego, di andare in pensione con 35 anni di contributi entro il 31 dicembre, ma con un assegno ricalcolato con il metodo contributivo. Le categorie di lavoratrici che possono beneficiare di questa opzione sono caregiver familiari, invalide almeno al 74% e dipendenti o licenziate da aziende in crisi. Il requisito anagrafico è ora di 60 anni con sconti per le donne con figli. Chi ha maturato con le vecchie regole può ancora esercitare l’opzione;

=> Opzione Donna: le decorrenze 2022 e 2023

  • l’APe Sociale è la forma di pensione agevolata che consente ai lavoratori con almeno 30 anni di contributi (o 36 per i lavori gravosi) di lasciare il lavoro senza penalizzazioni e a costo zero. La Legge di Bilancio ha confermato questa misura anche per il 2023 per quattro categorie di lavoratori: disoccupati involontari senza sussidio da almeno tre mesi, caregiver per assistenza da 6 mesi del coniuge/partner in unione civile o parente di 1° grado convivente, disabili pari almeno al 74% e addetti a lavori gravosi da almeno 6 anni nell’arco degli ultimi 7 anni. Ai fini dell’accesso all’APe Sociale, la Legge di Bilancio 2022 ha riconosciuto il lavoro dei bidelli come rientrante tra le mansioni gravose, pur non consentendo l’accesso alla pensione anticipata gravosi con Quota 41;
  • tra le novità più recenti si ricorda che il Governo ha sostituito Quota 102 con la Quota 103, che richiede 62 anni di età e 41 anni di contributi.

Fattori che influenzano il calcolo della pensione dei bidelli

Come per tutti i lavoratori, stimare con esattezza la pensione futura di un bidello non è semplice. Per sapere quando si potrà andare in pensione, si può richiedere un estratto conto contributivo o stimare online la decorrenza e l’importo della pensione.

Per semplificare il calcolo della pensione dei bidelli – e non solo – PMI.it mette a disposizione un tool gratuito che consente di stimare sia l’età pensionabile che l’assegno previdenziale che si percepirà in base ai parametri inseriti e simulati. Ad influenzare l’importo della pensione dei bidelli sono, infatti, fattori come l’età, il numero dei contributi versati, il rendimento del montante contributivo e il tipo di pensione richiesta.

I fattori chiave nell’importo della pensione dei bidelli

  1. Età di uscita: la pensione di un bidello dipende notevolmente dall’età anagrafica di uscita. L’età influisce sul coefficiente di trasformazione applicato al montante contributivo accumulato.
  2. Montante contributivo: il montante contributivo rappresenta la somma totale dei contributi previdenziali versati durante la carriera lavorativa. Più alto è questo montante, maggiore sarà la pensione.
  3. Tipo di rapporto di lavoro: la natura del rapporto di lavoro di un bidello (a tempo pieno o parziale, a tempo determinato o indeterminato) può influire sull’importo della pensione.
  4. Periodi di NASpI: eventuali periodi di NASpI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) possono influenzare la pensione, poiché questi periodi potrebbero non essere completamente considerati nel calcolo contributivo.

Esempi di calcolo pensione bidello

Un bidello che ha iniziato a lavorare dopo il 1996 riceverà una pensione calcolata con il sistema contributivo puro. Chi ha lavorato prima del 1996 avrà diritto a una pensione calcolata anche con il sistema retributivo, per gli anni di competenza, quindi più alta.

Sistemi di Calcolo Pensionistico per i Bidelli

I bidelli che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 generalmente ricevono una pensione calcolata con il sistema contributivo puro. Invece, coloro che possono far valere anni di lavoro antecedenti a tale data avranno diritto a una pensione calcolata anche con il sistema retributivo per gli anni di competenza, il che potrebbe portare a una pensione più elevata.

  • Contributivo: per chi ha iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995.
  • Retributivo fino al 31 dicembre 2011 e poi contributivo: per chi aveva maturato almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995.
  • Misto, ossia retributivo fino al 31 dicembre 1995 e poi contributivo: per chi al 31 dicembre 1995 lavorava ma non aveva maturato 18 anni di contributi.

=> Calcolo pensione con sistema retributivo, contributivo o misto

Opzione Donna per le bidelle

Le bidelle che lasciano il servizio in anticipo con Opzione Donna vedono la loro pensione calcolata interamente con il sistema contributivo, che può essere penalizzante se si hanno molti anni di contributi versati prima del 1996.

Esempio calcolo pensione bidello

Un esempio pratico di calcolo della pensione dei bidelli, che può aiutare a comprendere meglio le regole per la stima della pensione futura media si basa sulle pensioni dei bidelli erogate dall’INPS nel 2021.

Il calcolo viene effettuato su un montante contributivo di 230.000 euro (accumulato in 40 anni di contributi), a cui è applicato il coefficiente di trasformazione relativo all’età anagrafica di 67 anni (5,723%). Questo calcolo non tiene conto del calcolo retributivo, che oggi ha un impatto relativamente limitato sulla prestazione finale.

In media, la pensione dei bidelli è di circa 1.170 euro al mese, risultando in una rendita netta di circa 900 euro al mese per tredici mensilità.

Confronto con le pensioni medie INPS

L’importo medio delle pensioni dei bidelli è in linea con quello generale delle pensioni erogate dall’INPS nel 2022, ovvero 1.153 euro al mese. Questo valore riassume tutte le prestazioni pagate nell’anno.

Tendenza futura dell’importo della pensione dei bidelli

La tendenza futura sembra indicare un abbassamento dell’importo della pensione, soprattutto a causa delle uscite anticipate. Coloro che lasciano la scuola con Opzione Donna, ad esempio, ricevono in media 920 euro al mese.